SERIE A ATALANTA-INTER 2-1 GASPERINI / BERGAMO – Da quando è stato esonerato, 21 settembre 2011, Gasperini ha sempre battuto l’Inter in casa. Col Genoa nelle ultime stagioni, oggi con l’Atalanta. Questa, l’ultima, potrebbe essere quella più pesante per la sua ex squadra, considerata la già traballante posizione del collega nerazzurro Frank de Boer, sempre più a rischio esonero: “La mia e la sua sono due storie totalmente diverse. Io feci tre partite e una di coppa in dieci giorni e la mia storia è terminata lì, anzi si può dire che non sia neppure cominciata – le parole del tecnico orobico ai microfoni di ‘Premium Sport’ -. È roba comunque di cinque stagioni fa, ai tempi nei miei confronti ci fu una critica molto forte con un rifiuto della difesa a tre. Nel frattempo, però, la Juve ha vinto cinque Scudetti di fila e forse vincerà anche il sesto con questo modulo. A Milano trovai un ambiente molto fermo sulle sue idee. Tornando a de Boer: per me è sempre stato un idolo già da giocatore, ha rappresentato la scuola olandese e quindi mi auguro che possa superare questo momento. Sono felice per il match di oggi, abbiamo giocato un’ottimo primo tempo contro un’Inter a ritmo lento, mentre nel secondo il match è stato più equilibrato – ha evidenziato il mister dell’Atalanta ai microfoni di ‘Sky Sport’ -. Perché sei stato espulso? Abbiamo iniziato la ripresa con qualche punizione fischiata contro, poi non ho gradito l’ammonizione a Konko e sono finito in tribuna… – ha risposto Gasperini, che con la vittoria di oggi, la terza nelle ultime quattro gare, ha superato in classifica i nerazzurri salendo a 13 punti -. E pensare che ne avremmo potuti avere di più se alcune partite non fossero andate storte. Siamo in crescita e fiducia, abbiamo intrapreso la strada giusta”.
R.A.