Sampdoria-Inter, de Boer: “Brozo ha risposto bene. Esonero? Penso che…”

Inter-Torino
De Boer ©Getty Images

SAMPDORIA INTER CONFERENZA DE BOER / APPIANO GENTILE – Dopo il successo sul Torino, l’Inter si prepara alla trasferta contro la Sampdoria di Giampaolo. Alla vigilia della sfida contro i blucerchiati, ecco le dichiarazioni del tecnico nerazzurro Frank de Boer nella consueta conferenza stampa pre-match:

“È importante la conferma della società e di Suning, lascia più tranquillo non soltanto me ma anche il mio staff. Abbiamo molta fiducia nel progetto, e lavorare in un ambiente così è più facile, credo che i risultati arriveranno”. Brozovic recuperato, Kondogbia no: “Io tratto tutti nello stesso modo e Brozovic non poteva rispondere meglio. Sapeva di aver sbagliato, ha chiesto scusa e ha reagito bene, si è allenato, mi ha ascoltato e ha capito le nostre aspettative su di lui, credo che il suo miglioramento sia evidente. E quando si concede una possibilità al giocatore, sta a lui coglierla. Kondogbia invece non è in condizione dopo il leggero infortunio che ha avuto, per domani non sarà convocato. Anche lui sta migliorando, ma può fare ancora di più”.

L’atteggiamento contro il Torino mi è piaciuto, ma dobbiamo giocare così tutte le partite e non soltanto una ogni tanto. Poi quando succederà potremo star qui a parlare di attacco, difesa, eccetera: ma per ora conta soltanto l’atteggiamento, che deve essere sempre questo. Dobbiamo essere sempre uniti e compatti. Siamo una squadra unita, domani abbiamo un’altra occasione per fare bene e dobbiamo approfittarne”.

“Cosa penso degli allenatori che si propongono per l’Inter? Non credo siano loro, penso che sia più una cosa fatta dai procuratori, che cercano di sfruttare al massimo l’accostamento all’Inter perché essere avvicinati all’Inter non è una cosa che succede tutti i giorni. Io però penso solo a fare al mio lavoro. Cosa manca ai miei giocatori per dare la svolta alla stagione? Devono capire la giusta mentalità da mettere in campo, quando siamo stati uniti abbiamo vinto contro la Juventus e anche contro il Southampton pur non giocando bene. Ma questo va fatto sempre, ci vuole continuità. Il modulo conta poco, la testa è più importante, bisogna essere concentrati sempre. Dobbiamo credere in questa filosofia e giocare compatti e disciplinati, ci vorrà ancora un po’ di tempo per imparare”.

“Qualche giocatore che ha reso meno del previsto? Sì, ad esempio dopo la partita di Bergamo mi sono arrabbiato molto con i giocatori perché avevo spiegato come affrontare la partita, mi sono arrabbiato all’intervallo e mi hanno ascoltato un po’ di più. In generale scelgo i miei giocatori in base alla condizione fisica, alla posizione tattica e anche in base alla squadra avversaria. Quando si vedrà la mia vera Inter? Io spero di vederla già domani, la voglio vedere ogni partita. Contro il Torino è andata bene, possiamo migliorare ancora tanto ma ormai mi aspetto che i miei giocatori facciano quello che chiedo. Medel difensore centrale dopo la squalifica? Joao Mario, Brozovic e Banega possono giocare insieme, adesso abbiamo la possibilità e in futuro ricapiterà. Medel può giocare ovunque e io sono comunque contentissimo di lui, dà sempre il cento per cento ed è quello che voglio anche dagli altri”.

“Che voto mi darei fino a questo momento? Dieci (ride, ndr). No, direi sei e mezzo, per il fatto che in questo momento posso guardare i giocatori dritti negli occhi e vedere i loro progressi, stiamo migliorando sia la squadra che tutto il lavoro che c’è intorno. È chiaro che abbiamo avuto degli alti e bassi, e penso che ci possa stare, ma penso che siamo partiti da molto lontano e abbiamo intrapreso la strada giusta. Io troppo integralista? Stiamo creando una filosofia di gioco e gli alti e bassi ci stanno, succede anche nella vita di tutti i giorni, ma è normale che ci voglia tempo per prendere le misure giuste”.

Alessandro Caltabiano

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