INTER EUROPA LEAGUE / MILANO – Al ‘St.Mary’s’ di Southampton l’Inter ha rimediato l’ottava sconfitta stagionale. Delle tre in Europa League quella di ieri è senz’altro la più pesante perché condanna la squadra di Vecchi, che ha preso il posto dell’esonerato de Boer in attesa che Suning e dirigenza si mettano d’accordo su chi debba essere il nuovo allenatore, a un’eliminazione certa o quasi. L’Inter è ultima nel girone con soli 3 punti e per sperare in un clamoroso passaggio ai sedicesimi dovrà vincere le prossime e ultime due partite del gruppo K. 6 punti, però, potrebbero non bastare per la qualificazione.
Ammettiamo che nel prossimo turno vinca in Israele contro l’Hapoel Be’er Sheva, che di punti ne ha 4, e lo Sparta Praga, in testa con 9, perda in casa contro i ‘Saints’, all’ultima giornata non sarebbe sufficiente un successo contro i cechi, a meno che questo successo non avvenga con due gol di scarto, considerato che nel match d’andata Miranda e compagni hanno perso 3-1.
I nerazzurri potrebbero accedere alla fase ad eliminazione diretta anche facendo quattro punti nelle ultime due. Ma al contempo il Southampton dovrebbe andare ko sia contro lo Sparta che contro il Be’er Sheva. O pareggiarne una e perderne un’altra, ma così all’Inter servirebbero per forza due successi. Nel caso finissero a pari punti, passerebbe come seconda essendo davanti negli scontri diretti grazie al gol siglato da Icardi.