INTER GABIGOL VECCHI / MILANO – Da Frank de Boer a Vecchi, nulla è cambiato. A Gabigol non resta che sperare di convincere Stefano Pioli, neo allenatore dell’Inter in attesa dell’ufficialità, a regalargli una possibilità. L’attaccante brasiliano è fermo agli scarsi venti minuti disputati contro il Bologna il 25 settembre scorso, da lì solo panchine e mugugni.
Mugugni pure societari: si dice che per l’esonero del tecnico olandese abbia influito anche la sua non convocazione per il match contro la Sampdoria, ma questa è solo una voce che lascia il tempo che trova. Comunque, come riportato da ‘Tuttosport’, ieri l’ex Santos – costato a Suning ben 29,5 milioni di euro e poi presentato in grande stile come il ‘simbolo’ della nuova Inter – ha lasciato il ‘Meazza’ scuro in volto, deluso dall’ennesima panchina ed esclusione anche a gara in corso, esclusione motivata – usando grossomodo le parole sempre impiegate de Boer – così da Vecchi dopo il 3-0 inflitto al Crotone: “Gabriel ha delle potenzialità enormi, però ha bisogno di lavorare ed ambientarsi qui. E questo non è facile considerata la mole di campioni presenti in questa squadra. Quest’Inter ha grande potenziale e lui per giocare deve applicarsi e lavorare tanto”. Gabigol potrebbe chiedere la cessione in prestito a gennaio qualora non dovesse trovare spazio pure con Pioli. Staremo a vedere.
R.A.