Dalla tattica alla testa: le mosse di Pioli per risollevare l’Inter

Inter, Stefano Pioli alla Pinetina ©Getty Images
Inter, Stefano Pioli alla Pinetina ©Getty Images

INTER PIOLI DERBY / MILANO – Quattro giorni al derby, all’esordio di Stefano Pioli sulla panchina dell’Inter. Il neo mister nerazzurro è stato scelto dalla società nerazzurra, nello specifico dal direttore sportivo Ausilio, per invertire la rotta di una stagione fin qui a dir poco negativa. Come riporta il ‘Corriere dello Sport’, il tecnico sta puntando e punterà su tre fattori – tattico, fisico e mentale – per rilanciare una squadra – già contro il Milan – che finora ha reso ben al di sotto delle proprie potenzialità.

Fattore TATTICO – Per non dare vantaggi a Montella, Pioli ha deciso di ‘blindare’ gli allenamenti. Per la stracittadina dovrebbe puntare sul 4-2-3-1 o 4-3-3, ma – si spera – con una interpretazione diversa rispetto al passato recente. Il mister interista chiederà alle sue ali di convergere verso il centro per andare al tiro o inserirsi in area, dando la possibilità di avanzare ai laterali. Poi almeno un centrocampista dovrà costantemente inserirsi in area di rigore, quindi viene naturale pensare a un sicuro impiego di Brozovic, magari al posto di Banega, alle spalle di Mauro Icardi nel 4-2-3-1 o da interno sinistro nel 4-3-3.

Fattore FISICO – Per migliorare la condizione fisica della squadra, uno dei maggiori problemi della breve era de Boer, Pioli ha studiato un programma per l’immediato e anche a lungo termine, anche se sarà difficile vedere dei risultati fin da subito. Previste sedute ad alta intensità della durata di 90-100 minuti e quasi sempre al mattino. Presenza fissa del pallone per tenere sempre alto il livello di concentrazione.

Fattore MENTALE – A questa Inter mancano, dunque servono, fiducia ed autostima dopo i pessimi risultati di questa prima parte di stagione. Pioli, quindi, sarà costretto ad indossare anche, per non dire soprattutto i panni dello psicologo. Al gruppo ha chiesto compattezza, sacrificio e passione, partecipazione e unione. Il cuore non deve mai mancare. In questo potrebbe dargli una grande mano Walter Samuel, tornato in nerazzurro come collaboratore tecnico proprio su richiesta di Pioli.

 

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