INTER NEWS / MILANO – Inter, serve un mental coach. È il pensiero di Roberto Re, uno dei più famosi motivatori italiani, che ha espresso il suo pensiero ai microfoni di ‘SportMediaset’: “La squadra nerazzurra è un disastro, non ha una mentalità vincente. L’ambiente perde fiducia se non vince da troppo tempo oppure non è performante, anche la mente va allenata. La mentalità vincente non è casuale, non si crea dall’oggi al domani: va coltivata e non soltanto in un giocatore o due. I veri campioni sanno che non è mai finita, sanno che bisogna andare sempre fino all’ultimo, ecco perché la Juventus vince. Il mondo del calcio pensa di essere un mondo a sé, si spendono soldi e investimenti sulla parte atletica ma non c’è mai un collaboratore che aiuti la squadra dal punto di vista mentale. Un esempio è l’Italia di Conte. Gli azzurri agli Europei non erano pronti a calciare i rigori, ecco perchè hanno perso. La pressione la alleni allenando il cervello, così la mente vive in anticipo certe situazioni, come se fosse un muscolo. Chiunque abbia fatto sport sa che, se non alleni anche il cervello, il risultato non arriva mai”.
Si parla poi di Anthony Smith, uno dei mental coach accostati all’Inter: “È stato allievo nella mia accademia, non so se sia vera questa cosa, ma servirebbe. In questa situazione ce n’è bisogno, bisogna fare qualcosa perché così è davvero un disastro. Serve un collaboratore che si occupi della parte mentale, in una squadra ci sono tante persone diverse e serve un preparatore che sappia conciliare le diverse abilità psicologiche”.
A.C.
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