SERIE A INTER-FIORENTINA 4-2 / MILANO – L’Inter batte la Fiorentina, in dieci per tutta la ripresa, e torna a -8 dalla zona Champions. Prima vittoria sulla panchina nerazzurra per Pioli, che nella ripresa soffre il ritorno della squadra di Paulo Sousa, che in campionato non perdeva da quasi due mesi, vedendo i fantasmi di Be’er Sheva. Ora ci sarà da superare l’ostacolo Napoli per provare ad accorciare ulteriormente le distanze dal terzo posto.
LA PARTITA
Pioli si affida all’Inter del derby, con le soli eccezioni rappresentate da Ranocchia e Banega, preferito a Joao Mario. Nel primo tempo succede di tutto. Tre gol dei nerazzurri, perfetti almeno fino alla mezzora, nel giro di nemmeno venti minuti approfittando di una Fiorentina che recita la parte della bella addormentata. Il primo è di Brozovic, che raccoglie dai sedici metri prima di concludere un tiro impossibile da parare per Tatarusanu, che sul secondo devia male il cross di Perisic permettendo a Candreva di siglare il raddoppio. Il terzo se lo inventa Icardi, ma è da ridere perché stupida e inutile la scivolata di Rodriguez che dà il lascia passare all’argentino. Gara chiusa? Non con questa Inter, non con questa Fiorentina che meriterebbe un calcio di rigore (per fallo di Miranda su Rodriguez) e che si dà una svegliata cominciando a creare un po’ di scompiglio coi tre uomini (D’Ambrosio quasi a uomo su Bernardeschi e aiutato dal ripiegamento di Candreva che gli permette di allinearsi a Ranocchia e Murillo in fase passiva) alle spalle di Kalinic che al 36’sfrutta un buco della difesa interista per infilare Handanovic e riaprire il match. Allo scadere, però, arriva la mazzata ai viola di Damato. Il fischietto di Barletta estrae troppo severamente il rosso diretto a Rodriguez per fallo, giudicato da ultimo uomo, su Icardi. Così, ma al contrario, sembra la fotocopia della gara dell’anno scorso.
Sousa interviene subito dopo la pausa togliendo Milic per Tomovic, che va a posizionarsi al centro della difesa. Cambio immediato anche per Pioli: fuori un insufficiente Kondogbia, dentro Joao Mario. L’Inter macina campo e occasioni, sfiora e spreca il colpo del ko con Banega, Perisic (prende il palo) e Icardi, e al 61′ viene punita in contropiede da Ilicic, sulla cui conclusione che finisce in reta ha grosse responsabilità Handanovic. Lo sloveno si butta prima e sul lato sbagliato subendo la marcatura del connazionale sul proprio palo. L’incontro non ha un attimo di pausa, Sousa fa un cambio discutibile levando Bernardeschi per il figlio d’arte Chiesa, più tardi Tello per il diciottenne Perez. Pioli annusa l’aria (di possibile ennesima rimonta) e panchina Banega (visibilmente stanco) per coprirsi con Felipe Melo. Poi Candreva per Eder. Col passare dei minuti l’Inter va in sofferenza fisica e psicologica contro una Fiorentina che gioca mettendo qualità e personalità, ma avrebbe un’altra chance per il poker che però si divora clamorosamente Joao Mario. Ma che invece trova, al termine di una ripartenza nata dopo un fallo non fischiato di Ranocchia su Chiesa, Icardi al 91′. Un gol che chiude i giochi dopo tanta sofferenza, che regala i tre punti all’Inter e il ritorno dell’argentino, alla terza doppietta consecutiva in casa, in testa alla classifica capocannonieri con 12 centri.
INTER-FIORENTINA 4-2
2′ Brozovic, 9′ Candreva, 18′ e 91′ Icardi, 36′ Kalinic, 61′ Ilicic
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Ranocchia, Ansaldi; Kondogbia (46′ Joao Mario), Brozovic; Candreva (78′ Eder), Banega (68′ Melo), Perisic; Icardi. All.: Carrizo, Andreolli, Murillo, Nagatomo, Miangue, Gnoukouri, Jovetic, Biabiany, Gabigol. All.: Pioli
FIORENTINA (4-2-3-1): Tatarusanu; Salcedo, Rodriguez, Astori, Milic (46′ Tomovic); Badelj, Borja Valero; Tello (74′ Perez), Ilicic, Bernardeschi (64′ Chiesa); Kalinic. A disp.: Lezzerini, Dragowski, De Maio, Maxi Olivera, Cristoforo, Sanchez, Vecino, Zarate, Babacar. All.: Sousa
ARBITRO: Damato di Barletta
NOTE – Ammoniti: Kondogbia, Salcedo, Brozovic, Miranda, Melo, Tomovic, B.Valero, Ansaldi. Espulsi: Rodriguez
Raffaele Amato