INTER NEWS / MILANO – Simoni presenta il suo libro. L’ex tecnico dell’Inter, a 77 anni, ha deciso di scrivere una biografia dal titolo ‘Simoni si nasce’ per raccontare la sua vita, dedicata interamente al calcio. Queste le sue dichiarazioni: “Ho scritto questo libro dopo aver visto quello di Zanetti, è un ricordo di me, penso che la mia carriera meritasse di essere ricordata. Ho speso la mia vita nel calcio, facendo il calciatore, l’allenatore, il presidente. Scrivere un libro mi sembrava una cosa presuntuosa, ma poi ho pensato che queste cose non le hanno fatte in tanti. Mi commuove vedere qui questo gruppo di giocatori (dice riferendosi ai tanti calciatori venuti a presenziare alla conferenza, ndr), coi quali abbiamo fatto un anno meraviglioso. Siamo stati benissimo insieme, e di 20 squadre che ho allenato non ho mai avuto fortuna e tranquillità come in quell’anno, con giocatori bravi, intelligenti e simpatici. È meraviglioso vederli anche qui, anche Pirlo arrivato dagli Stati Uniti. Ricordando il lavoro svolto con loro, ho abbracciato tutti. Questo è un piacere più grande di quello che avrei provato vincendo il campionato. Sono molto attaccato all’Inter, tutti dicevano che era un brutto ambiente, ma è il posto dove sono stato meglio. Quell’annata è stata un sogno”.
Simoni si sofferma poi sulla situazione attuale: “Sono cambiate tante cose, c’è un po’ di confusione ed è normale. Adesso vediamo, Pioli è un bravo allenatore ed è uno di noi, è serio, lavora bene. Dobbiamo dargli fiducia e fare il tifo per lui. Gabigol? Difficile dare un giudizio su di lui, di certo è assurdo paragonarlo a Ronaldo. Penso però che giocare potrebbe fargli bene, potrebbe restare se è un buon giocatore oppure andare in prestito se serve fargli fare esperienza. In questo momento forse è in difficoltà, ma all’Inter in questo momento ci sono difficoltà in generale. Icardi? Spero possa fare tanti gol dopo aver passato qualche momento difficile. Non so se sia un capitano adeguato, al Genoa io avevo scelto Pruzzo che aveva 21-22 anni ma anche tanta personalità da saper trascinare la squadra in campo. Per questo l’ho fatto capitano. In generale, però, sono contrario all’idea di dare la fascia a chi non è nel vivo del gioco, come portieri e attaccanti”.
“Simeone? Mi piacerebbe vederlo all’Inter, ma adesso c’è Pioli e sono contento che ci sia lui. Spero che vada tutto bene, sono un suo tifoso. Certamente non può arrivare a vincere dopo un inizio di lavoro così, ma d’altronde nessuno sarebbe capace di farlo. Però mi auguro di vedere anche il ‘Cholo’. Anche lui è molto bravo, già in campo con me era un vero e proprio allenatore in campo. È un trascinatore”.
A.C.