INTER DE BOER SOCIETA’ / Frank de Boer è tornato a parlare di Inter prendendo di mira Suning, che ha deciso di esonerarlo dopo appena 84 giorni dal suo ingaggio: “I cinesi sono i proprietari del club, però hanno un supervisore (intende Ausilio?,ndr) che è italiano. Hanno tutto il potere, ma nessuno ha veramente il potere. Nessuno comanda. Penso che questo sia il problema principale. La nuova proprietà pretende molto, ma si dovrebbe prima guardare e valutare a ciò che c’è dentro la società e come è organizzata – ha sottolineato l’ex tecnico nerazzurro all’olandese ‘Ziggo Sport’ -. Giocavo con il 4-3-3: pressione alta e anticipo, se possibile. A volte è andata bene come nella gara contro la Juventus. Ma è vero, abbiamo avuto troppi alti e bassi“.
Per l’ex allenatore dell’Inter, che al momento ha una media punti (1.21 contro 1) più alta di quella di Stefano Pioli, la colpa del fallimento della sua gestione è della proprietà, che ha avuto troppa fretta pretendendo da lui subito risultati: “Guardate a Napoli dove ci sono voluti otto anni perché rendesse il progetto… All’Inter invece si aspettavano di vedere qualcosa di buono dopo due settimane. Una cosa impossibile“, ha concluso.
R.A.