Affare Kovacic nell’inchiesta ‘Football Leaks’. L’Inter si difende

Affare Kovacic, l'Inter si difende (Getty Images)
Affare Kovacic, l’Inter si difende (Getty Images)

AFFARE KOVACIC FOOTBALL LEAKS INTER / Nell’inchiesta giornalista denominata ‘Footbal Leaks’ che sta e che potrebbe sconvolgere il calcio mondiale è finito nel mirino anche l’ex centrocampista nerazzurro Mateo Kovacic. O meglio, il suo trasferimento dalla Dinamo Zagabria all’Inter avvenuto nel gennaio 2013. Secondo quanto scoperto, al tempo i diritti  economici del giocatore croato sarebbero stati di proprietà non solo del club dove fa il bello e il cattivo tempo il discusso Zdravko Mamic, ma anche della ‘Profoot International Limited’, ovvero di un fondo d’investimento con sede ad Hong Kong i cui investitori sono tuttora sconosciuti (dietro c’è lo stesso Mamic?) e che avrebbe avuto diritto al 50 per cento dell’incasso.

Faulkner: “11 milioni versati alla Dinamo”

Attraverso il proprio Responsabile della comunicazione, il club nerazzurro ha comunque tenuto a precisare che nel gennaio di ormai quasi quattro anni fa l’unico diretto interlocutore nell’affare Kovacic fu solo la Dinamo Zagabria: “Alla società croata abbiamo pagato tutti gli 11 milioni – le parole di Robert Faulkner ai microfoni della tv croata ‘HRT’ -.  In questi giorni abbiamo effettuato nuove verifiche e siamo sicuri che la Dinamo Zagabria ha ricevuto l’intera somma da noi che, quindi, non siamo a conoscenza di altri pagamenti effettuati per il giocatore”.

R.A.

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