CALCIOMERCATO INTER OBIETTIVI ITALIANI / Dopo l’inutile successo contro lo Sparta Praga che ha chiuso almeno in questa stagione la fallimentare avventura in Europa League, Stefano Pioli ha confermato che nel calciomercato di gennaio la rosa dell’Inter, composta attualmente da ben 29 calciatori, dovrà essere per forza di cose ridotta. Ma questo non vuol dire che allo stesso tempo non possa essere anche rafforzata. Anzi, nei piani della società nerazzurra ci sarebbe l’acquisto di due-tre calciatori italiani, nella fattispecie di difensori eventualmente adattabili alla difesa a tre, schema sul quale il tecnico sembra deciso a puntare
Sguardo in Russia e a Manchester
In cima alla lista di Ausilio figura Francesco Acerbi, ma il Sassuolo non ha intenzione di cederlo nella sessione di riparazione a meno di offerta davvero importante. Ecco perché il direttore sportivo interista ha spostato le proprie attenzioni in Russia, dove giocano Domenico Criscito e Salvatore Bocchetti. Gli ex compagni di squadra al Genoa hanno lo stesso agente, vale a dire Andrea D’Amico che però, proprio ieri, ha escluso che il primo possa lasciare lo Zenit San Pietroburgo (di cui è capitano) a gennaio: “Ci sta che la società nerazzurra sia interessata a lui, perché stiamo parlando di un ottimo calciatore. In Russia però non è in programma alcuna cessione. Mimmo è il capitano della squadra, e ha tutta la fiducia del tecnico Lucescu. Per questo motivo sono quasi certo del fatto che il mio assistito non lascerà la Russia, anzi, penso che resterà allo Zenit al cento per cento”.
Forse è più facile arrivare al secondo, se non altro perché in scadenza di contratto a giugno. Tuttavia non è detto che lo Spartak Mosca di Carrera, primo in campionato, decida di far partire l’ex Milan con qualche mese d’anticipo. Per quanto riguarda le corsie laterali, anche se in Nazionale e non solo ha giocato pure da centrale nella difesa a tre, il primo obiettivo rimane Matteo Darmian. Per l’ex Torino verrà sicuramente fatto un tentativo con il Manchester United per il prestito con obbligo di riscatto intorno ai 15 milioni di euro condizionato a un certo numero di presenze.
R.A.