PIOLI GABIGOL / Tra retroscena del passato e previsioni future. Salvatore Bagni, ex centrocampista nerazzurro, ha toccato diversi temi nel corso di un’intervista rilasciata a ‘gazzamercato’. Ecco i punti salienti: “Nell’Inter ho giocato due ottime stagioni. Se ci fosse stato Moratti presidente probabilmente sarei rimasto lì a vita, invece c’era Pellegrini, il quale mi stressò pesantemente. Mi voleva caratterialmente diverso da come ero per ricalcare lo stile Juventus. Io ci provai poi, con il supporto di Mazzola, ritornai ad essere me stesso ma il presidente non lo accettò e volle cacciarmi. Il culmine lo raggiunse a luglio del 1984 quando, pur sapendo che avevo dei gravi problemi in famiglia, mi convocò in sede con una bieca scusa. Lì impazzii, discutemmo animatamente e me ne andai.
Inter, Bagni: “Pioli resterà a lungo, Gabigol fortissimo”
“Non credo, come dicono tanti, che a giugno arrivi Simeone – prosegue Bagni in tema di allenatori – Pioli sicuramente ha un lavoro difficile da fare, perché la squadra ha qualità ma poco equilibrio; ci sono dei doppioni in alcuni ruoli mentre in altri mancano uomini. Stefano deve assestarsi, poi vedrete che proporrà un calcio bello e produttivo. Il ‘Progetto Pioli’ sarà a lungo termine e porterà tante soddisfazioni”. Infine una battuta sul caso più spinoso degli ultimi tempi, quello che riguarda Gabigol: “Conosco bene il campionato brasiliano, lui ha grandissime qualità ma deve entrare in un contesto di squadra completamente diverso rispetto a quello a cui era abituato. Adesso non è pronto né fisicamente, né mentalmente per questo a gennaio dovrà andare a giocare in Serie A, così da abituarsi ai ritmi del nostro campionato per poi diventare un grande all’Inter. I brasiliani hanno bisogno di entusiasmo per giocare con grinta”.
M.R.