INTER NEWS / MILANO – Tempo di conferenza stampa per Stefano Pioli. Alle 14:30 il tecnico nerazzurro è arrivato nella sala stampa del centro sportivo di Appiano Gentile per presentare la sfida di domani tra Inter e Sassuolo. Diretta testuale su Interlive.it.
“Positività nell’ambiente? Tutte le vittorie portano entusiasmo e consapevolezza nei propri mezzi, adesso però conta soltanto il risultato che riusciremo a fare contro il Sassuolo, dobbiamo giocare per i tre punti e sarà una tappa importante. Non si vince in trasferta da settembre? I numeri son fatti per essere smentiti, e questa è la nostra occasione di dimostrarlo. Banega e Joao Mario? Banega è un ottimo giocatore e stiamo lavorando di settimana in settimana per trovargli una posizione adatta. Joao Mario è altrettanto importante, sa inventare, sa servire i compagni e sa inserirsi in area anche se voglio che faccia qualche gol in più“.
“Il Sassuolo è un avversario difficile da superare, gioca insieme da tanto tempo, è una squadra ben organizzata con un ottimo allenatore, ci creerà sicuramente delle difficoltà ma dobbiamo andare a giocare lì con la consapevolezza nei nostri mezzi. Ci vuole rispetto, ma siamo l’Inter, dobbiamo giocare per vincere. Con le prossime gare speriamo di fare un filotto di vittorie, abbiamo la possibilità di realizzare tre vittorie consecutive e non dobbiamo farcela sfuggire. Possiamo migliorare in tante cose: la velocità della palla, del movimento senza palla, e i modi in cui difendere quando la palla ce l’hanno gli avversari. I giocatori ci stanno mettendo tutto, ed è uno degli aspetti positivi che posso dire di aver visto da quando sono arrivato qui. Dobbiamo trovare anche la continuità”.
“Felipe Melo? È un giocatore fisico, di temperamento, che ha anche un buon senso della posizione. È in un buon momento fisico e soprattutto psicologico, perciò ha tutto per dare il suo contributo. Quando tornerà Medel vedremo cosa fare, può giocare in diversi ruoli e questo può essere solo un vantaggio, certamente non un problema: si è visto nel derby, dove prima di farsi male aveva giocato molto bene da difensore. Mi piace avere giocatori duttili e diversi sistemi di gioco, per ora ne abbiamo usati due, in futuro vedremo. Per il resto stiamo facendo le nostre valutazioni, poi a gennaio sapremo come muoverci. Difesa? Secondo me vi state fossilizzando un po’ troppo su difesa a tre o a quattro. La soluzione dei problemi difensivi è nel lavoro di squadra, bisogna essere determinati, concentrati e aggressivi, il problema non è che D’Ambrosio stia più stretto o più largo. Bisogna sapere come interpretare la partita con equilibrio, e andare a prendersi le posizioni del campo occupate dagli avversari”.
“Perisic meno incisivo del solito? Da lui mi aspetto tantissimo, perché ha un potenziale enorme. Ha qualità fisiche e tattiche altissime, e dai giocatori così è giusto pretendere tanto. Al momento non sta rendendo come dovrebbe. Insoddisfatto di qualcuno? Sono contento di tutti e non parlo di singoli, noi dobbiamo ragionare sulla squadra, ognuno di noi deve mettere un qualcosa di suo e sacrificarsi in nome della squadra. È così che si deve ragionare, perché se si pensa a sé stessi non si va da nessuna parte”.
Alessandro Caltabiano
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