INTER GABIGOL / In casa Inter continua a tenere banco la particolare situazione di Gabigol, acquistato per quasi 30 milioni di euro e fin qui impiegato nemmeno venti minuti (scarsi tre domenica col Sassuolo, ndr). Ieri a Fox Sports’ è tornato a parlare – e ad attaccare i nerazzurri – per l’ennesima volta il suo agente, Wagner Ribeiro: “E’ andato via dal Brasile da campione olimpico con la Seleçao e titolare nel Santos. Inoltre era stato convocato dal ct Tite quando si trovava ancora qui. Arriva in Italia e viene accolto in aeroporto da più di mille persone, l’Inter e la Pirelli fanno la presentazione in un auditorium in stile Ronaldo, fisicamente sta bene e si inserisce nella squadra: in due mesi, però, l’allenatore de Boer lo ha fatto giocare solo 16 minuti, poi è arrivato un nuovo allenatore e nell’ultima partita l’ha messo in campo per 3 minuti. Ora lui non è felice, come ogni calciatore che non gioca. Il motivo delle continue esclusioni? “Non lo so. Ha un rapporto eccezionale con tutti nello spogliatoio, capisco che è giovane e che è in una fase di apprendimento, tuttavia mi chiedo cosa gli manchi per giocare. Non c’è una clausola nel contratto che dice che debba essere titolare, ma dargli almeno una chance per giocare quantomeno un tempo, per dimostrare che vale davvero quei 30 milioni?”.
A gennaio quasi sicuramente l’attaccante classe ’96 verrà ceduto in prestito: “Ma prima deve chiarire la sua posizione nell’Inter. Se andasse a Las Palmas dovrebbe affrontare un altro processo d’adattamento. Adriano è andato al Parma ed è tornato ‘Imperatore’. Però, ripeto: Gabriel è giovane ma non ha opportunità, nemmeno quando l’Inter vinceva 3-1. Hanno speso 30 milioni di euro, un patrimonio. Quando ho parlato con Piero Ausilio gli ho chiesto se l’allenatore sapesse dove e come fare giocare Gabriel o se avesse già in mente di non farlo giocare perché non lo riteneva pronto. Lui mi ha risposto che avrebbe giocato: è già passato metà campionato e ancora non ha giocato. Me l’hanno chiesto quattro grandi club brasiliani – ha sottolineato Ribeiro -. Però ora ha un ingaggio europeo, è difficile che un club brasiliano se lo possa permettere. Se l’Inter sarebbe disposta a pagare parte del suo stipendio? Vedremo a gennaio. Comunque non penso che tornerebbe perché è stato un fallimento: tornerebbe perché non gli sono state date chance. Ma ci sono possibilità anche in grandi club europei. Noi abbiamo scelto i nerazzurri perché il progetto che avevano per lui era molto buono, legato anche ad aspetti commerciali. Alle Olimpiadi ho incontrato il presidente Thohir e mi ha detto che all’Inter avrebbero fatto di Gabriel il giocatore migliore al mondo“, ha concluso l’agente del brasiliano.
R.A.
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