INTER NEWS / MILANO – Pioli a 360°. Intervistato da ‘Sky Sport’, il tecnico dell’Inter ha parlato del suo momento a Milano, del suo rapporto con i suoi calciatori e della sua fede nerazzurra. Queste le sue parole: “Mio padre tifava per l’Inter, è stata la mia prima passione, e adesso il desiderio di far parte di questa squadra è finalmente diventato realtà. Allenare l’Inter non è una cosa da tutti, però sono convinto di esserci arrivato nel momento giusto della mia carriera. Ho dovuto fare esperienza, e adesso mi sento pronto e preparato per una squadra così. L’Inter è una grande società ma sta attraversando un momento delicato, quindi bisogna lavorare 24 ore al giorno”.
Pioli: “I casting? Ho detto tutto con chiarezza. Anche da calciatore…”
Pioli racconta poi il suo stato d’animo dopo il famoso casting con la dirigenza nerazzurra: “Ero molto positivo dopo il primo confronto con la proprietà cinese, ero stato chiaro con quelle che erano le mie idee, le mie ambizioni e i miei propositi, anche se ammetto che c’è stata un po’ d’ansia prima della telefonata decisiva. Mio padre tifava per l’Inter, da ragazzino la prima partita che ho visto è stata Bologna-Inter, quindi la mia prima passione è stata quella nerazzurra. L’Inter l’ho sfiorata da calciatore, dovevo andare a giocare all’Inter, tuttavia poi sono finito alla Juventus. Ma adesso il mio desiderio di far parte dell’Inter si è realizzato”.
“Icardi grande persona, la dirigenza è vicina. Per la Champions dobbiamo…”
Con Icardi, capitano e miglior bomber della squadra, i rapporti sono ottimi: “Icardi è una bellissima persona, è un esempio per tutti, un grande professionista. La proprietà è molto presente, ci sostiene sempre in ogni sforzo, c’è uno scambio continuo di opinioni e il rapporto si sta consolidando. Uscire dall’Europa League è stata una vera delusione, la situazione era già compromessa, ma in Israele ci abbiamo messo del nostro… Fare bene in Europa è importante per il futuro dell’Inter. Arrivare in Champions? Per riuscirci bisogna pensare una partita alla volta, servono tanti punti per riuscirci, più di 70″, spiega Pioli.
Mercato? Pioli chiarissimo: “Sfoltire, ma ci serve qualcosa”
Essendo il giorno di Natale, inevitabile pensare a qualche regalo dal mercato: “Durante questo mercato di riparazione proveremo a trovare giocatori con caratteristiche che ci mancano, per vedere se possiamo rimediare ad alcune lacune. Dobbiamo ridurre il numero dei calciatori in rosa per fare crescere chi resta. Banega? A me piacciono i giocatori tecnici, lui rientra tra questi, da lui ci aspettiamo molto perché ha qualità, fino ad ora gli è mancata continuità. Un allenatore che mi ha stupito? Sarri. Un calciatore decisivo? DireiHiguain“, conclude Pioli.
Alessandro Caltabiano
