INTER NEWS / VENEZIA – Trapattoni ricorda l’Inter. In un’intervista concessa a ‘La Nuova Venezia’, l’ex tecnico nerazzurro ha ricordato il suo passato nelle tre big d’Italia tra calcio giocato e panchina. Queste le sue parole: “Sono nato milanista e questo non posso dimenticarlo. Degli anni alla Juventus mi viene in mente l’avvocato, che mi chiamava ogni settimana, era davvero una grande società con un’ottima organizzazione. All’Inter invece ho allenato dei grandi giocatori, penso a Rummenigge e soprattutto a Brehme: era una macchina da guerra, in pochi se lo ricordano o lo hanno capito. A ogni modo, sono tutte grandi squadre”.
Trapattoni lancia poi uno sguardo al campionato attuale e agli investimenti cinesi in Italia: “Si può dire che la stagione inizia adesso, nel momento più complicato dell’anno. I miei giovani colleghi di Inter e Milan (Pioli e Montella, ndr) hanno ancora tanto da dire e da fare. Gli investitori cinesi poi hanno un potenziale economico enorme, è innegabile. Hanno tanto entusiasmo e vogliono crescere anche nei loro paesi. Nel calcio la Cina è ancora giovane, ma in futuro potrà fare qualcosa, anche perché loro sono dei soldati, hanno tantissima disciplina. Sono stato contattato anche io, sia dalla Cina che dall’Africa, ma avrei dovuto spostarmi per periodi molto lunghi e questa cosa non è più facile, né per me, né per mia moglie, che mi ha sempre seguito”.
A.C.
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