INTER ICARDI / “Con de Boer il clima era diventato insopportabile: ora l’aria è cambiata E il terzo posto è alla nostra portata: sarebbe un errore farselo sfuggire”. Pensieri e parole di Mauro Icardi a ‘La Gazzetta dello Sport’. Intervista a tutto tondo del capitano e centravanti nerazzurro, che per l’Inter immagina un futuro luminoso: “E’ emozionante sentirsi coinvolto nel progetto di Suning, che ha voglia e passione. L’obiettivo della proprietà è quella di tornare in Champions, il torneo che ci compete e che ti offre la miglior visibilità mondiale. Con la famiglia Zhang, che vuole acquistare giocatori fantstici, arriverà un ulteriore rilancio. Mi auguro davvero di poter alzare tanti trofei con la maglia dell’Inter e di poterlo fare in meno di dieci anni. Quando ho deciso di venire qui l’ho fatto perché sono interista e perché volevo vincere tanto con questa maglia. Quindi sì, mi vedo con qualche scudetto e almeno una Champions”.
Con Pioli il gruppo di calciatori è diventato squadra: “La situazione con de Boer era diventata insopportabile. I giocatori meno utilizzati erano davvero scontenti e non partecipavano con molta voglia nemmeno alle esultanze, ai momenti di gioia del gruppo. Il mister ha cambiato la mentalità ridando fiducia a tutti, anche a coloro che giocavano poco e che, nonostante la svolta in panchina, continuano a giocare meno. Ora tutti hanno piacere di far parte di questo gruppo”.
Da Gabigol a Gagliardini, passando per Pinamonti. Ecco riflessioni e considerazioni mature del numero 9: “È normale che la gente si attendesse di più da Gabriel, poiché si era creata un’immensa aspettativa quando è arrivato in estate. Però il calcio italiano non guarda tanto i giovani, chiede subito risposte. Invece lui ha bisogno di tempo per lavorare e lo sta facendo molto bene ogni giorno. In Andrea vedo un ragazzo umile, che parla poco, che si applica e che ascolta. Tutte qualità quando hai quell’età. Quando ha giocato contro lo Sparta Praga in Europa League gli ho consigliato di non strafare, di giocare come se fosse in Primavera. Gagliardini non lo conosco di persona, l’ho visto giocare. Se dovesse arrivare, sarebbe il benvenuto, un altro fratello nerazzurro”.
Alla Champions Icardi ci crede davvero: “Dobbiamo ripartire dalle tre vittorie consecutive dall’equilibrio trovato, senza però ripetere gli errori di inizio stagione e quelli commessi nella seconda metà della passata stagione. Chi teme delle concorrenti? Nessuna, nutro sincero rispetto per tutte le rivali, ma dobbiamo pensare solo a noi stessi. Dipende solo da noi il nostro futuro. E poi a maggio ne riparleremo”.
R.A.
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