Inter, Gagliardini: “Pronto all’esordio. Mi ispiro a Pogba”

Roberto Gagliardini – inter.it

GAGLIARDINI PRESENTAZIONE INTER / E’ il giorno di Roberto Gagliardini. Il nuovo acquisto dell’Inter si presenta ai tifosi in una conferenza stampa atipica, in cui a fare le domande non sono i giornalisti in sala ma proprio i supporter nerazzurri attraverso i social network. Interlive.it vi riporta le sue parole: “Quando ero piccolo mi piaceva il modo di giocare di Zidane, ma come caratteristiche per il mio ruolo mi ispiro a Pogba. All’Inter ci sono tanti campioni, ho potuto fare un solo allenamento ma si capisce che ci sono giocatori di grandi qualità che possono fare bene. Nel tempo libero mi piace giocare alla playstation, ma ora che convivo ho meno tempo… Ho scelto l’Inter perché oltre ad essere una grande squadra con una storia incredibile è stata quella che mi ha cercato di più. Sono pronto a fare l’esordio a ‘San Siro’: la prima volta che ci ho giocato con l’Atalanta contro il Milan è stato uno spettacolo. E’ un sogno che si avvera, una grande opportunità: devo confermarmi in una squadra di livello come l’Inter. Ruolo? Mi piace fare la mezzala, ma mi sono trovato benissimo anche in un centrocampo a due. Sono allenato e sabato deciderà il mister se farmi giocare. Il progetto Suning è ambizioso, vogliono riportare la società al top e il fatto che mi abbiano scelto mi rende orgoglioso. Tre aggettivi per l’Inter? Prestigiosa, inimitabile e ambiziosa. Modello? Il primo nome che mi viene è certamente quello di Zanetti. Un capitano che ha onorato la maglia. Un simbolo per questa società. Futuro capitano? Sarebbe certamente un sogno. Nelle giovanili qualche volta l’ho fatto. Penso che ho avuto una crescita dovuta anche a mister Gasperini. Sono cresciuto negli allenamenti e questo mi ha permesso di essere qua. Il paragone con Pogba non mi mette pressione. Io so quello che posso dare. Conosco bene le mie qualità. Obiettivi? Per questa stagione voglio fare il meglio con l’Inter, magari arrivando terzi. Pioli mi ha detto i compiti che devo avere in mezzo al campo ed i consigli su come vuole giocare, per molti versi è simile al Gasp. L’Inter è un punto di partenza, non bisogna mai pensare di essere arrivati; ma anche un punto di arrivo perché è un club importante. Il primo gol, se potessi scegliere, lo farei nel derby al novantesimo sullo 0-0…”.

Inter, Gagliardini: “Sento la rivalità con la Juventus”

Gagliardini è un fiume in piena: “Prima ero più un centrocampista offensivo che si inseriva, quest’anno ho imparato anche a fare la fase di interdizione. Io mi farei giocare contro il Chievo – ride – poi decide il mister. Sento abbastanza la rivalità con la Juventus: ci ha battuto all’andata e ci ha eliminato in Coppa Italia. Vince da anni ed è ora di interrompere la serie. Kondogbia? Penso che posso giocare con lui, avendo alcune caratteristiche che ci completano. E’ un peso il costo del cartellino? Non è un peso ma una motivazione per fare di più, essendo stato un investimento importante. La mia miglior qualità è il senso della posizione e poi riesco a farmi trovare pronto sia in fase di possesso che di non possesso. Prima di andare all’Atalanta facevo l’attaccante. Icardi? E’ un campione, è stato capocannoniere della Serie A e fa gol a raffica: è il perno di questa squadra. Il trofeo più bello da vincere è la Champions. La tendenza a puntare su giovani italiani mi fa piacere, ma penso che nel calcio deve giocare chi merita anche se straniero. Tra dieci anni spero di essere ancora in un grande club perché vuol dire che ho avuto un andamento costante fino ai 32 anni. Penso di poter giocare da playmaker: so far girare la palla e la squadra. Ho avuto una crescita rapida: un anno fa pensavo a salvarmi in Serie B col Vicenza… E’ una questione di testa e di lavoro. Se dovessi segnare all’Atalanta? Non esulterò ma sono un professionista e sarò felice per aver fatto vincere la mia squadra. Migliorare in zona gol? Difficile peggiorare visto che non ho ancora mai segnato – scherza il ‘Gaglio’ – So di dover fare di più in questa posizione. Fare assist è bello e ti realizza come giocatore. Il centrocampista più forte in Serie A oggi è Pjanic: ha una qualità incredibile e una visione di gioco”.

Maurizio Russo

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