INTER-BOLOGNA PAGELLE / MILANO – Inter ai quarti di finale di Coppa Italia. Tra le mura amiche di ‘San Siro’, i nerazzurri hanno sconfitto il Bologna per 3-2. Doppio vantaggio firmato da Murillo e Palacio, i felsinei però recuperano con i gol di Dzemaili e Donsah e si arrendono soltanto ai tempi supplementari. Decisivo il subentrato Candreva.
INTER
Carrizo 6 Come Handanovic sabato, viene trafitto al primo tiro in porta. Incolpevole anche sul secondo gol.
D’Ambrosio 6 Sbaglia qualcosa, ma il Bologna ha il baricentro troppo basso per poterne approfittare e comunque la diga difensiva nerazzurra funziona a meraviglia. Soffre molto la verve di Di Francesco, ma si rende prezioso inventando il passaggio per Icardi sul 3-2.
Medel 6,5 Recupero importante. È praticamente la sua prima gara intera da difensore centrale e l’intesa con Murillo è ancora tutta da costruire, eppure il cileno disputa un’ottima prestazione. Per subire gol, al primo tiro in porta, il Bologna deve affidarsi a una doppia deviazione.
Murillo 7 In fase difensiva ha vita facile, ma in avanti fa ancora meglio siglando l’1-0 con una rovesciata da cineteca, un capolavoro di coordinazione. Il 2-1 preannuncia un secondo tempo di sofferenza, che puntualmente si materializza, soprattutto di fronte alla freschezza dei giovanissimi inseriti da Donadoni nel finale.
Ansaldi 6 Poco chiamato in causa dai compagni nel primo tempo, nella ripresa spinge con più coraggio e gioca bene d’anticipo recuperando palloni importanti. Non è sempre lucidissimo e a tratti va in difficoltà contro la rapidità di Krafth e Mounier, sul 2-2 resta impotente.
Gagliardini 7 Avvio meno brillante rispetto a quello vissuto contro il Chievo, in piena linea con l’inizio non troppo positivo della squadra. Cresce col passare dei minuti e diventa sempre più efficace. È l’ideale collante tra i reparti, e non sbaglia mai niente in virtù di freddezza e grande senso della posizione.
Kondogbia 6,5 Sul 2-1 è lui a spiazzare Carrizo con una deviazione sfortunata dal cuore dell’area nerazzurra, così come, sul 2-2, avrebbe potuto fare di più per chiudere sull’inserimento di Donsah. Sono queste, e qualche passaggio sbagliato in uscita, le uniche note negative della sua prestazione: il francese ci mette corsa e fisicità, gestisce il pallone con intelligenza e finalmente ha la mentalità giusta per proporsi come punto di riferimento. Di questo passo può farcela.
Gabigol 6 Dopo una manciata di secondi scalda i tifosi con un’apertura di tacco per l’accorrente D’Ambrosio. Si rende pericoloso al 23′ e in generale chiede spesso la palla, anche se alla fine non ha grandi occasioni per pungere. Probabilmente gli manca qualcosa dal punto di vista fisico, ma il livello tecnico è davvero molto alto e il tempo è tutto dalla sua parte. Merita più fiducia.
> dal 71′ Candreva 6,5 A parte il gol del 3-2, la prestazione non è troppo positiva. L’ex Lazio non riesce a sfruttare la freschezza fisica, fatica nel dribbling e viene costantemente raddoppiato dalla difesa felsinea. Migliora quando gli arrivano i rifornimenti di D’Ambrosio.
Joao Mario 7 Rispetto alla prestazione incolore contro il Chievo, è tutto un altro paio di maniche. Il portoghese si muove bene tra le linee e serve gli assist per i primi due gol (da calcio d’angolo il primo, con un gran lancio a giro il secondo). Impressionante la sua continuità fisica: al 114′ ha ancora la forza di attraversare tutto il campo a velocità supersonica per andare a raccogliere l’assist di Icardi. Forse vede poco la porta, ma i tre assist nelle ultime tre partite parlano chiaro. Gli manca un po’ di costanza per essere un top player.
Eder 6,5 Come al solito bada alla sostanza e si sacrifica tantissimo, rincorrendo gli avversari praticamente fino alla linea di fondo. Molto generoso, come sempre, colleziona anche qualche occasione da gol anche se non è facile arrivarci da lucido.
> dal 93′ Brozovic 6 Entra bene in partita e gioca in maniera intelligente, concedendosi anche qualche numero a sfruttando anche la stanchezza degli avversari.
Palacio 6,5 È per distacco la sua migliore partita in questa stagione. A tratti ricorda vagamente quello del suo primo periodo in nerazzurro: si muove tantissimo, riesce a smarcarsi spesso e volentieri e compie un movimento da grandissimo attaccante in occasione del 2-0.
> dal 72′ Icardi 6 Sciupa un’occasione colossale al 78′, quando prende male le misure a un assist preciso di Eder. Poi, quando la stanchezza dei compagni aumenta, corre per due e si sforza di fare a sportellate e rallentare i ritmi. Suo il passaggio decisivo per il 3-2 firmato da Candreva.
Pioli 6,5 È un leone in gabbia, se potesse si butterebbe in campo ad aiutare la sua squadra. La comunicazione con l’allenatore diventa fondamentale quando l’Inter, dopo aver gestito la fase di studio e aver segnato due gol, incassa il 2-1 in maniera rocambolesca e va in confusione: anche dopo il 2-2 il tecnico non fa mai mancare il suo appoggio e questo aiuta i calciatori a fare sempre la cosa giusta. Il 2-2 peraltro arriva a causa degli inserimenti dei centrocampisti felsinei, molto pericolosi anche perché i nerazzurri si sfilacciano nel tentativo di creare pericoli davanti. Vittoria da grande squadra, in un’autentica battaglia.
BOLOGNA
Da Costa 6 Incolpevole, sul 3-2 viene ingannato da una deviazione.
Krafth 6 Bel duello con Ansaldi.
Oikonomou 6,5 Gioca ovunque e giganteggia per ampi tratti della contesa.
Maietta 6 Soffre la qualità offensiva dei nerazzurri, soprattutto Palacio.
Masina 6,5 Argina bene il talento di Gabigol.
Donsah 6,5 In continuo crescendo, fino al 2-2 con stacco imperioso.
Pulgar 5,5 Non riesce a dettare i tempi.
Dzemaili 6,5 Bravo e fortunato sull’inserimento del 2-1.
> dal 72′ Nagy 6 Entra bene in gara.
Rizzo 6 Molto propositivo, soprattutto nella ripresa.
> dal 61′ Mounier 6,5 In velocità fa quello che vuole.
Destro 5,5 Chiuso con puntualità da Murillo e Medel.
> dal 79′ Okwonkwo 5,5 L’inesperienza gli è fatale.
Di Francesco 6 Non riesce a incidere, ma fa dannare D’Ambrosio.
Donadoni 6,5 Il suo Bologna esce dalla Coppa Italia a testa altissima e anche dopo il 2-0 nerazzurro ha la capacità di restare coeso e non perdere la fiducia. Poi trova anche il 2-1 in maniera fortunosa e riesce a rientrare in partita. Il 2-2 è meritato e vale i supplementari, ma a quel punto la fortuna viene in soccorso dell’Inter con la deviazione provvidenziale sul tiro di Candreva (come deviato era stato il tiro di Dzemaili sul 2-1…).
Arbitro Mariani e assistenti 6 Gestisce la gara senza problemi particolari. Il Bologna commette molti falli soprattutto nella fase centrale del match, e lui li sanziona tutti con puntualità. Nella ripresa usa anche il cartellino giallo, ma mai a casaccio. Precisi anche gli assistenti, sul 2-0 di Palacio è regolare la posizione dell’argentino.
Alessandro Caltabiano