PALERMO-INTER PAGELLE / PALERMO – Successo dell’Inter sul Palermo. Inizio di marca rosanero, ma la squadra di Pioli intimorisce presto gli avversari con un’occasione di Icardi. L’argentino, ma in gol al ‘Barbera’, sciupa qualche occasione di troppo e nella ripresa il match viene sbloccato da Joao Mario nella ripresa. L’espulsione di Ansaldi complica tutto, ma i nerazzurri resistono e portano a casa i 3 punti.
INTER
Handanovic 6 Non viene mai impensierito dall’attacco rosanero. Quaison segna un gran gol, ma a gioco fermo; per il resto, lo sloveno è chiamato soltanto a interventi di ordinaria amministrazione.
D’Ambrosio 6 Ammonito inutilmente, è protagonista di un primo tempo sufficiente, in cui supporta a dovere Candreva pur senza concedere niente in difesa. Rispetto ad Ansaldi è più bravo a gestire il cartellino giallo, anche perché dal suo lato il Palermo non si vede quasi mai.
Murillo 6 Comincia con un recupero provvidenziale su Nestorovski lanciato in area da Rispoli e si ripete nella ripresa, questa volta su Quaison. Il colombiano però si fa mettere in difficoltà dalle pessime condizioni del campo, scivola spesso e questo lo rende un grosso punto interrogativo: fortunatamente le sue incertezze non vengono mai sfruttate dal Palermo.
Miranda 6,5 Inizia con una sbavatura e un gran lancio alla Gerrard per Icardi. Primo tempo più che sufficiente e concluso con una chiusura netta su Nestorovski: nella ripresa il croato viene praticamente murato, capisce l’antifona e prova a cambiare zona. Grande prova per Miranda.
Ansaldi 6 Avvio negativo, sbaglia quasi tutte le giocate e riesce anche a farsi ammonire per un fallo ingenuo e inutile nell’area rosanero. Un’ammonizione che pesa eccome, perchè nella ripresa rimedia il secondo giallo (forse ingenuo, ma anche ingiusto). Peccato, perché la sua prestazione era andata in crescendo.
Gagliardini 6,5 L’Inter fatica a imporre la propria supremazia e l’ex Atalanta risulta meno visibile rispetto alle precedenti uscite. Però c’è, e svolge un lavoro oscuro non indifferente, chiudendo tutti gli spazi ai padroni di casa e concedendosi anche qualche ripartenza. Una nota di merito: dopo 210′
Brozovic 6 Costretto a tanto lavoro difensivo, viene fuori col passare dei minuti e impegna Posavec con un tiro dalla trequarti. Nella ripresa perde lucidità ma continua a combattere fino alla fine.
Candreva 6,5 Agendo sull’esterno prova ad allargare e scompattare la difesa rosanero. Un compito difficile, ma l’ex Lazio fa del suo meglio e al 23′ riesce ad andare al tiro. Decisivo nella ripresa, con diverse finte seguite da un precisissimo assist (il quinto in stagione) che premia l’inserimento di Joao Mario.
Pioli 6,5 Nerazzurri poco lucidi in avvio, il Palermo ne approfitta e impone il proprio ritmo. La prima occasione di Icardi allenta un po’ la pressione e la squadra di Pioli viene fuori, collezionando altre opportunità ma difettando in cattiveria e precisione. Nella ripresa, la carta Joao Mario (appena mandato in campo al posto di uno spento Banega) sortisce subito l’effetto sperato: l’1-0 del portoghese è la dimostrazione di quante siano le soluzioni a disposizione del tecnico di Parma. Ma l’Inter, si sa, è Pazza. E quando tutto sembra deciso e i nerazzurri avrebbero modo di sfruttare il vantaggio per trovare maggiori spazi, l’espulsione ingiusta di Ansaldi rovina il finale di partita. L’episodio costa anche l’espulsione di Pioli per proteste, ma la squadra resiste fino alla fine. Una vittoria che, più di altre, può dare consapevolezza. E che vale il sorpasso sul Milan.
PALERMO
Posavec 7 Ottimo nel primo tempo, sull’1-0 non ha colpe.
Corini 6 Palermo combattivo e anche ben disposto tatticamente. Chi si aspettava una partita impostata sulla difesa estrema dello 0-0 sarà rimasto sorpreso, perché i rosanero partono meglio degli avversari guadagnando terreno ed esercitando una pressione importante sulla manovra interista. Nella ripresa, insieme alla lucidità, la squadra di Corini perde anche i riferimenti quando, con la sua grande versatilità, Joao Mario comincia a svariare sul fronte offensivo. Buona reazione nel finale. Alla fine è arrivata una sconfitta che, in virtù della vittoria contemporanea dell’Empoli, rende tutto più disperato: ma se il Palermo avesse giocato sempre come ha giocato oggi, probabilmente non sarebbe in questa situazione.
Arbitro Irrati e assistenti 5 Entrambe le squadre chiedono un rigore (il Palermo per una trattenuta di Gagliardini, l’Inter per una strattonata di Goldaniga) e il fischietto di Pistoia decide equamente di lasciar correre in entrambe le situazioni. Poi si ricorda di essere Irrati, ed espelle Ansaldi per un normale contrasto di gioco (nel primo tempo aveva graziato Nestorovski, autore di una gomitata sul volto di Gagliardini).
Alessandro Caltabiano
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