INTER-LAZIO PAGELLE / MILANO – L’Inter perde a ‘San Siro’ con la Lazio e saluta la Coppa Italia. Nel primo tempo i nerazzurri colpiscono un palo con Kondogbia e passano in svantaggio, nella ripresa gli ospiti chiudono virtualmente la partita con l’espulsione di Miranda e il rigore dello 0-2. L’Inter però è viva e dimostra di essere una squadra lottando su tutti i palloni, accorciando le distanze con Brozovic e sfiorando persino il pareggio.
Handanovic 6 Sul colpo di testa di Anderson resta a guardare, si rifà con una grandissima parata a tu per tu con il brasiliano lanciato a rete. Incerto nella ripresa sul colpo di testa di Hoedt, con una respinta che rischia di mandare in gol Parolo. Sul rigore di Biglia non può nulla.
D’Ambrosio 5 Neanche il tempo di elogiare la sua bella prova contro il Pescara, che l’ex Torino ci ricasca, lasciando a Lulic tutto il tempo di crossare per la rete dell’1-0. Male in entrambe le fasi: dietro sbaglia spesso la giocata, davanti non si vede praticamente mai.
Murillo 7 Ottima prestazione. In una serata non facile, il colombiano sale in cattedra restando sempre attento e mettendo più volte una pezza ai buchi lasciati dalla difesa. Nella ripresa si distingue per qualche buon recupero (tra cui una spettacolare respinta in rovesciata) e sfiora di testa un gol che avrebbe meritato.
Miranda 5 Straordinario in avvio, quando ferma il connazionale Felipe Anderson lanciato in area con un intervento pulito e di classe. Sembra il preludio alla partita perfetta, ma così non sarà: alla mezzora commette un grave errore lanciando Immobile a tu per tu con un retropassaggio maldestro, poi viene espulso (rosso discutibile, ma tant’è) all’inizio della ripresa.
Ansaldi 5 Buon inizio, poi si perde Felipe Anderson in occasione dell’1-0 biancoceleste e va in difficoltà anche in altre occasioni. In fase offensiva è molto volenteroso e riesce a insinuarsi spesso e volentieri, ma sbaglia tutti i cross.
> dal 57′ Medel 6 Senza infamia e senza lode. Entra dopo il rosso a Miranda, quando la Lazio ha già praticamente rinunciato ad attaccare, e aiuta come può.
Brozovic 6,5 Soffre il pressing forsennato dei giocatori in maglia biancoceleste e forse risente dell’assenza di Gagliardini. Però sale in cattedra nella ripresa, duettando a meraviglia con Perisic: i due croati giocano quasi da soli e guarda caso sono protagonisti nell’1-2 che illude. Gran gesto tecnico del centrocampista croato in questa circostanza.
Kondogbia 6,5 La Lazio fa molta pressione, lui non si scompone e alla prima opportunità colpisce anche un palo con un tiro da fuori area. Nel frattempo delizia il pubblico con qualche intervento composto e perfino qualche numero, prendendosi anche la responsabilità di calciare (male).
Pioli 5,5 L’esperimento con Palacio in versione “falso nueve” fallisce e priva la squadra di un vero centravanti per tutto il primo tempo. La correzione è giusta, ma arriva troppo tardi, perchè nella ripresa Miranda viene espulso in concomitanza con il rigore del 2-0 laziale. Forse – col senno di poi – sarebbe stato meglio dare fiducia a Eder per risparmiare Candreva, lanciare Icardi e Gagliardini dall’inizio e tutt’al più giocare la carta Gabigol puntando sul “mistero” che avvolge le qualità del brasiliano. A ogni modo, la grandissima reazione nel finale però mostra che la squadra è viva e fa ben sperare per il futuro.
LAZIO
Marchetti 6 Non può nulla su Brozovic.
Patric 5 Perisic fa quello che vuole.
De Vrij 6,5 In pratica è inoperoso fino all’ingresso di Icardi.
Inzaghi 6,5 Giocando in trasferta ha la possibilità di lasciare le redini della manovra all’Inter e colpire in contropiede. Proprio così arriva il gol del vantaggio, al primo tiro in porta, e anche le altre due occasioni pericolose non sfruttate dai biancocelesti. Che comunque, nella ripresa, sfruttano un rigore e l’espulsione di Miranda per mettere virtualmente in ghiaccio la partita (in realtà non sarà così scontato). Patetiche le sceneggiate dei suoi a ogni contrasto.
Arbitro Celi e assistenti 5 Espelle Miranda senza tanti preamboli concedendo un rigore dubbio, ma risparmia il secondo giallo a Hoedt dopo che l’olandese (già ammonito) aveva commesso un brutto fallo su Icardi al limite dell’area. Il rosso ai biancocelesti è solo rimandato, perché Radu prende il secondo giallo dopo aver steso Icardi in maniera goffa e ingenua. I 4′ di recupero non possono non apparire come un affronto, alla luce di tre gol segnati, un rigore, due espulsioni, sei sostituzioni e una dozzina di recite dei giocatori laziali, sempre pronti a buttarsi per terra. E invece, non contento, Guida fischia persino in anticipo… i 6′ si danno solo al Milan?
Alessandro Caltabiano
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