INTER NEWS / MILANO – Chivu, retroscena di mercato. L’ex difensore romeno, che in queste ore ha concesso un’intervista ai microfoni di ‘DigiSport’, si è soffermato brevemente sulle due possibilità di trasferirsi al Real Madrid nel corso della sua carriera. Queste le sue parole: “Ho avuto per due volte l’occasione di trasferirmi al Real Madrid, e l’ho rifiutata entrambe le volte. La prima è stata nel 2007, a quei tempi stavo lasciando la Roma, ma io decisi di andare all’Inter e lo dissi anche al club giallorosso. La seconda è stata invece nel 2010, quando dopo il Triplete mi cercarono ancora. Mourinho si trasferì al Real e mi voleva con sé in Spagna, e io forse avrei dovuto spingere di più perché cambiare aria poteva essere la soluzione giusta. L’Inter comunque si oppose alla mia cessione, e io per di più non stavo neanche bene fisicamente per via del problema alla testa (frattura del cranio in uno scontro con Pellissier nel gennaio 2010, ndr) e non volevo di certo ingannare nessuno sulle mie condizioni”.
Chivu: “Ibra? Non avevo dubbi sulle sue qualità, ma…”
In seguito, Chivu ha parlato del suo rapporto con Ibrahimovic, avuto come compagno prima all’Ajax e poi all’Inter: “È un animale, sono stato stupido a mettermi corpo a corpo con uno come lui. Una volta in allenamento mi colpì intenzionalmente con il pallone, io l’ho ripreso e lui mi ha colpito di nuovo. Una volta gli ho restituito il colpo, lui allora venne verso di me, io mi spaventai e scappai via. Non ero ancora il capitano della squadra, ma il giorno dopo è arrivato Ronald Koeman ed è stato lui a darmi la fascia. Questa cosa però non c’entra niente con la mia nomina. Io non avevo dubbi sul fatto che Ibra sarebbe diventato un grandissimo calciatore, perchè nessuno metteva in discussione le sue qualità. Semmai mi preoccupava il suo modo di gestirsi fuori dal campo”.
A.C.