INTER ANSALDI / “Da bambino avevo sempre un pallone tra i piedi, andavo a scuola e poi il pomeriggio giocavo con gli amici. Dopo il Newells’ Old Boys sono approdato in Europa. Ho militato un anno in Russia da solo ed è stato davvero complicato, poi quando mi
sono riunito alla mia famiglia, che mi dà sostegno, le cose sono andate per il meglio. Futuro? Non penso di diventare allenatore“. Così Christian Ansaldi al programma ‘Caffè doppio’ in onda sul canale tematico nerazzurro. L’argentino ha parlato anche del suo difficoltoso avvio all’Inter a causa dell’infortunio al ginocchio mostrando fiducia per l’obiettivo terzo posto nonostante il ko contro la Juventus abbia fatto riallontanare il Napoli.
Ansaldi: “Siamo l’Inter e dobbiamo pensare a vincere”
“Pian piano, lavorando con grande sacrificio e umiltà, sto finalmente recuperando il tempo perduto – le parole del laterale -. All’inizio è stato davvero difficile sotto l’aspetto della fiducia, inoltre a livello di testa non è mai facile lavorare e non vedere i risultati. Siamo l’Inter e per questo movito dobbiamo pensare solo a vincere, continuando come abbiamo fatto nelle scorse settimane. Obiettivo? Giocando come abbiamo dimostrato di poter fare possiamo arrivare in zona Champions”.
R.A.