GASPERINI INTER GAGLIARDINI / Al ‘Corriere della Sera’ Gian Piero Gasperini è tornato a parlare della sua infelice quanto breve esperienza all’Inter: “Se dovesse mai ricapitarmi, farei in un altro modo. Forse non ero pronto. Sa, io non sono mai stato un tecnico normale: le mie idee e il mio modo di allenare sono sempre stati borderline, fuori dal comune. Una fortuna se le cose vanno bene, un problema se vanno male. L’Inter era in una fase difficile, ho un sacco di attenuanti. Sono stato troppo accomodante, pensavo di potere conquistare l’ambiente strada facendo. Invece dovevo entrare forte, senza compromessi: o spacchi o vieni spaccato. Il problema era comunque la proprietà – ha sottolineato il tecnico della fin qui sorprendente Atalanta -. La questione della difesa a tre, per esempio: sapevano prima di prendermi come giocavo, no? E poi ho avuto davvero in mano la squadra 15 giorni. Mai visto nessuno durare così poco. L’allenatore è sempre solo, per questo deve essere molto chiaro con la proprietà. Moratti non l’ho più sentito”.
Gasperini: “Gagliardini può fare tanti gol”
Gasperini ha poi svelato un retroscena su Gagliardini, da lui lanciato e trasferitosi proprio all’Inter nel mercato di gennaio: “Roberto ha avuto un’evoluzione fantastica e quando l’ha cercato il club nerazzurro ormai aveva rotto gli argini. Io gli ho detto: ‘vai e non giocare da ragazzo, abbi poca riverenza, è una piazza che non perdona‘. L’ha fatto. Speravo rimanesse altri sei mesi proprio per compiere l’ultimo step: il gol. Secondo me ha le caratteristiche per farne tanti”, ha concluso il mister orobico.
R.A.