INTER PIOLI / “Per la Champions peseranno gli scontri diretti. Credo che quest’anno la quota si sia alzata e quindi serviranno più degli 80 punti della passata stagione. Contro la Juventus abbiamo dimostrato di essere all’altezza, ma domenica dovremo essere bravi a compiere il salto di qualità”. Pensieri e parole di Stefano Pioli a due giorni dal big match contro la Roma. In poco tempo il tecnico è riuscito a dare una svolta alla stagione dei nerazzurri, che fra due giorni si giocano molte se non tutte le speranza di acciuffare il terzo posto: “Quando si entra in corsa il problema è che non conosci bene le persone. Per me era fondamentale capire i caratteri, con chi hai a che fare. Il tempo è poco, dunque prima lo fai e meglio è. Io e il mio staff abbiamo portato il nostro metodo di lavoro, che richiede tanta intensità nel quotidiano – ha sottolineato il tecnico dell’Inter -. Col passare dei giorni la condizione è migliorata come certe situazioni sul campo. Allenare la squadra di cui si è tifoso dà sicuramente più emozioni. Questi colori sono quelli che mi hanno attirato da piccolino e avere la responsabilità di allenare questa squadra è un’emozione in più”.
Pioli: “A Torino danneggiati. Inter al top con investimenti efficaci”
Il mister nerazzurro è tornato a parlare delle polemiche scoppiate dopo l’ultimo derby d’Italia: “Dopo la partita ho solo evidenziato le decisioni arrivate a nostro danno. Le polemiche sono state successive, quello che conta è ciò che si vive sul campo. Francamente le parole di Rizzoli alle Iene mi hanno sorpreso, anche se per me è giusto che gli arbitri parlano dopo le gare. Favorevole alla Var? Sono molto incerto. I replay, gli zoom e tutto il resto non sono mai reali, non rispecchiano ciò che si percepisce sul campo – ha risposto Pioli prima di concludere parlando di alcuni suoi giocatori e dell’incontro col patron Zhang a Nanchino -. L’impatto di Gagliardini non mi ha sorpreso. E’ un ragazzo sempre dentro la partita, già al primo allenamento ho capito che non avrebbe sentito il passaggio da una squadra di provincia a una big. Icardi è, insieme a Klose, il migliore centravanti che abbia allenato. Mauro è un fenomeno ad attaccare la porta e a darci profondità. Quando sono arrivato Gabigol faticava ad allenarsi con una certa intensità, ora invece ci riesce benissimo. Aveva solo bisogno di tempo per ambientarsi in una nuova realtà. I due giorni prima di Natale sono stati molto importanti. Zhang ha carisma e voglia di costruire qualcosa di importante. Quest’Inter ha una base di ottimo livello, con investimenti efficaci può mettersi al pari di Juventus, Roma e Napoli”.
R.A.