Inter, Mazzola: “Il doping di Herrera era psicologico”

Inter, Mazzola (Getty Images)

INTER MAZZOLA INTERVISTA/MILANO-L’ex attaccante dell’Inter Sandro Mazzola, è stato intervistato dal Corriere della Sera per parlare della sua carriera sia di calciatore, che di manager. L’ex giocatore ricorda un episodio di quando era all’Inter, come dirigente, riguardante Luciano Moggi e tra l’amaro e il rammaricato dichiara: “Moggi era un genio. Ruppi con Massimo Moratti perché mi ero accorto che Moggi era diventato il suo consigliere: gli dava dritte interessate sui calciatori da prendere, gli faceva credere che sarebbe venuto all’Inter“. L’ex calciatore, ha poi voluto dare le sue delucidazioni sulla questione delle famose pastiglie di Helenio Herrera, situazione poi denunciata dal fratello di Mazzola Ferruccio, spiegando: “È vero. Ci dava una pastiglietta, che noi sputavamo. Così cominciò a scioglierla nel caffè. Non ne sentivo alcun bisogno, ma erano pratiche correnti nel calcio dell’epoca. Ferruccio aveva motivi di rivalsa nei confronti dell’Inter. Prima che morisse ci siamo riconciliati, ridendone. Il vero doping del Mago era psicologico: diceva ‘Oggi si vince facile. Prima della finale del ‘65 col Benfica ci convinse che Eusebio, uno che ha segnato più di 700 gol, fosse una pippa. Invece era più forte di Johan Cruijff. Guardava a destra, ti metteva la palla sul piede a sinistra. Ma vincemmo anche quella Coppa Campioni‘.

 

Luigi De-Stefani

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