INTER CHAMPIONS / La sconfitta casalinga del Napoli contro l’Atalanta ha reso meno pesante quella strameritata dell’Inter contro la Roma. E’ vero che ieri i nerazzurri (che hanno confermato di essere indietro come squadra e valori rispetto ai giallorossi) hanno perso la possibilità di ridurre a soli tre punti il distacco dalla squadra di Sarri e quindi dal terzo posto vedendo allontanarsi del tutto quella di Spalletti, adesso lontana 11, ma è altrettanto vero che il risultato del ‘San Paolo’ tiene ancora in gioco Icardi e compagni, come del resto la formazione di Gasperini e la Lazio di Simone Inzaghi, rispettivamente a più 3 e più 2, per l’agognato ultimo posto in Champions League, che era ed è rimasto distante 6 lunghezze, in realtà 7 visto lo svantaggio nello scontro diretto.
Champions, decisive le prossime quattro giornate
La reazione psicologica al ko e le prossime quattro giornate di Serie A saranno decisive in un senso o nell’altro: il calendario fino alla 30esima potrebbe dare una mano all’Inter (Cagliari e Torino in trasferta, Atalanta e Samp in casa) come ad Atalanta (Fiorentina e Pescara in casa, Inter e Genoa fuori) e soprattutto alla Lazio (che ha sulla carta quello più agevole: Bologna, Cagliari e Sassuolo fuori, Torino all’Olimpico), considerato che il Napoli (con Sarri e De Laurentiis che ormai si mal sopportano) nelle prossime quattro, in mezzo l’andata della semifinale di Coppa Italia e il ritorno di Champions contro il Real Madrid, avrà due sfide difficilissime: proprio la Roma in trasferta sabato prossimo e la Juventus alla vigilia di Pasqua. Sfide dalle quali potrebbe potenzialmente più 0, 1 o 2 che 6 punti. L’Inter dovrà però essere brava a trarre vantaggio dall’ipotesi ‘migliore’ vincendole tutte, compreso lo scontro diretto con l’Atalanta. Il cammino è alla portata, ammesso che ci si creda ancora al terzo posto.
Raffaele Amato