INTER NEWS / Sainsbury resta fiducioso. Sebbene non sia ancora stato impiegato in gare ufficiali da Stefano Pioli, il difensore australiano arrivato in prestito dal Jiangsu Suning ha raccontato al ‘Daily Telegraph’ i suoi primi mesi all’Inter: “In Cina non avrei avuto chance, le nuove regole sugli stranieri non mi permettevano di giocare e quindi, piuttosto che restare lì ad allenarmi e basta, ho scelto di venire qui e sperare di giocare. E poi, chi potrebbe dire no all’Inter? Adesso sono qui e devo lavorare duro nella speranza di forzare la mano del tecnico“. L’ambientamento però non è stato facile: “Non giocavo da novembre, perciò è stato un po’ complicato, ero un po’ nervoso e non ero neanche nella forma migliore. Il campionato cinese non è al livello della Serie A, ma io non devo dimostrare niente a nessuno, voglio solo provare a me stesso che a questi livelli posso anche rimanerci. La montagna più dura da scalare sono io stesso, tatticamente però è dura perché gli italiani amano la difesa. Sto imparando il linguaggio del campo, il che può rendermi più facili le cose, ma tatticamente devo ancora lavorare e comunque non è facile arrivare a metà stagione quando ti senti come se fossi a inizio stagione”.
La speranza di Sainsbury, comunque, è quella di restare in Europa: “In Cina non hai la ribalta che hai in Europa, spero che qualcuno possa capire quello che posso dare a un club, in modo da rendere possibile un trasferimento a titolo definitivo. Mia moglie ne sarebbe molto felice e anche io per ora sono molto contento, avevo già assaggiato l’Europa prima e mi aveva dato una grande motivazione, un po’ come quando gioco con la Nazionale. Qui tutti vogliono migliorarsi, l’Europa è decisamente nella mia agenda”.
A.C.