INTER KLINSMANN / Lunga e piena di ricordi l’intervista a tema Inter di Jurgen Klinsmann – che qualche mese fa ha lasciato la guida degli Usa – ai microfoni di ‘Panorama.it’: “Il club nerazzurro è la mia seconda famiglia. Il primo e più importante passo fatto nella mia vita, però non mi vedo, almeno per ora, sulla panchina interista perché la mia vita è negli Stati Uniti. Della mia esperienza da calciatore dell’Inter ricordo ben volentieri Giovanni Trapattoni, un maestro della tattica. Ti correva accanto per tutto l’allenamento, guidandoti nei movimenti. Un approccio non facile per un tedesco, che è abituato all’azione, alla pratica più che alla teoria. Ma anche Orrico: aveva delle buone idee, forse era in anticipo sugli anni, avrebbe meritato maggior fortuna, purtroppo ha pagato i mancati risultati. La sua ‘gabbia’ era un metodo per allenare la tecnica, ma anche la velocità, l’aggressività, a saper ragionare sotto pressione con pochi tocchi in rapidità. Una metodologia che, rivisitata in alcune parti ho riproposta anche nella Nazionale Usa”. Menzione speciale per il presidente nerazzurro di allora, Ernesto Pellegrini: “Era sempre attento al rapporto umano. Mi ha insegnato ad avere cura delle persone a cui si vuole bene”.
R.A.