INTER TRONCHETTI PROVERA / A ‘Il Giornale’ Marco Tronchetti Provera manifesta tutta la sua insoddisfazione per la gestione Thohir: “E’ stata una transizione. E in quanto tale è stato un periodo che ha lasciato incertezze: nel calcio e negli affari se non c’è un percorso chiaro a breve e medio termine, è difficile avere ambizioni. Ha risanato le finanze del club? Non c’era nulla da risanare: Moratti aveva fatto un percorso lungo e di successo ed era una garanzia per l’Inter. Thohir si è presentato come un’opportunità, invece poi si è rivelato una transizione – ha risposto l’Ad di Pirelli, storico main sponsor dei nerazzurro, fiducioso sull’operato di Suning – Adesso finalmente l’Inter torna ad essere una società che ha alle spalle un gruppo come Suning che ha forza e volontà di rilanciarla ai livelli che merita. Nuovo allenatore? Non mi pronuncio, però dico che è giunta l’ora di decidere”.
Inter, Tronchetti Provera: “Gabigol un mistero. Il mio ‘sogno’ è…”
Anche per Tronchetti Provera, che lo scorso settembre partecipò alla sua presentazione spendendo parole importanti, non riesce a darsi una spiegazione circa lo scarsissimo impiego di Gabigol: “Come si dice: è un black box. Un mistero, anche per me“. Il suo ‘sogno’ rimane Leo Messi: “è un simbolo, il più grande degli ultimi decenni: è la creatività del calcio. Poi ci sono altri grandissimi campioni come ad esempio Neymar, Cristiano Ronaldo, Gabriel Jesus. Messi però è il simbolo della fantasia e il calcio deve regalare sogni”.
R.A.