INTER, MORATTI / MILANO – Prima di ricevere il premio ‘Rosa Camuna’ a Palazzo Lombardia, Massimo Moratti ha rilasciato queste parole sul palco: “Sulla mia esperienza all’Inter posso dire che essere stato presidente dell’Inter è stato un privilegio. Prima di prendere l’Inter feci una chiacchierata con Berlusconi e gli chiesi quanto gli costava, e mi disse una cifra. Pensai che fosse esagerata, invece aveva ragione. C’era l’adrenalina a spingermi e tirare avanti, quando c’è la passione non pensi ad altro. Poi quando smetti e dai un’occhiata a ciò che è stato fatto puoi anche pensare – ‘Ma ero matto?’ – Il calcio ti trascina e dà la possibilità di dare emozione anche alla gente che ti segue. La nuova proprietà? Non è un caso che i compratori siano cinesi: hanno dei progetti statali sotto il profilo calcistico e un mercato immenso. A parte in Russia, in Europa nessuno può sostenere questi costi. Inizialmente ho trovato Thohir che aveva la caratteristiche familiari ed economiche, ma anche lui non si aspettava una cosa così complicata. Forse è più difficile gestire un club di calcio rispetto a un’industria, ad esempio nella comunicazione.”
Inter, Moratti: ”Essere presidente è stato un privilegio”
A margine dell’evento, ecco le sue parole ai giornalisti: ”Siamo fiduciosi per questo nuovo percorso. Mi sembra che l’allenatore che sia stato scelto sia bravo, speriamo arrivi qualche giocatore forte, un tifoso sogna sempre il grande campione. Icardi? Lo considero un ragazzo entusiasta che fa le cose con coraggio e istinto, poi non conosco il suo comportamento da capitano e come venga recepito. Sabatini? Spero sia l’uomo giusto” ha concluso.
S.M. – www.interlive.it