Inter, auguri Zanetti: 44 anni di cui la metà in nerazzurro

Moratti (Getty Images)

 

INTER COMPLEANNO ZANETTI DICHIARAZIONI MORATTI/MILANO-Oggi è il compleanno di Javier Zanetti, 44 anni, ex capitano e ora vice presidente dell’Inter. Riprendendo il ricordo dell’ex presidente Massimo Moratti, ripercorriamo e mostriamo, qualora qualcuno non se ne fosse reso conto, che giocatore è che uomo sia l’argentino, di cui ogni interista è orgoglioso. Queste le parole dell’ex patron nerazzurro: “Quando lo acquistai nel 1995, Javier sapeva di essere il quarto straniero. Arrivò in ritiro con due buste della spesa, e solo due giornalisti ad attenderlo. All’epoca in Serie A potevano esserci solamente tre stranieri per squadra, e lui nelle gerarchie veniva dopo Roberto Carlos, Ince e Rambert, l’attaccante argentino che avevamo acquistato insieme a lui. Conoscevamo le sue doti, ma in tutta onestà credevamo che non fosse ancora pronto per una squadra come l’Inter.
In un giorno di Luglio, durante il ritiro estivo, andai a trovare la squadra. A fine allenamento, vedo avvicinarsi Zanetti, ci stringiamo la mano, ci salutiamo, e mi dice che doveva parlarmi. Tra me e me pensai: «Questo qui è appena arrivato, e ha già delle pretese? Sentiamo cosa ha da dirmi». Ci allontanammo dal resto della squadra, e quando arrivammo vicino gli spogliatoi, in un italiano ancora incerto mi disse: «Presidente, io lo so bene che sono il quarto straniero. Ma non voglio andare via da qui. Prometto che lavorerò duramente, e che darò tutto per questa maglia. Io non lo so se mi avete già ceduto in prestito, ma datemi un po’ di giorni e vi farò cambiare idea».
Dopo quelle parole, chiamai subito il mio ufficio ordinando di disdire tutti gli appuntamenti che avevamo preso con gli agenti. Dissi categoricamente: «Zanetti rimarrà qui!»
Quelle parole mi colpirono molto. Uno così non si trova spesso.
Il resto è storia, è entrato nell’Olimpo dei più grandi, ma il merito è tutto suo. Come lui, ne nascono pochi. Ripensando a quella scena oggi, e vedendo quello che è stato Zanetti per questa squadra, devo ammettere che questa è stata la cosa più bella che ho fatto da quando sono presidente dell’Inter”.

 

Luigi De-Stefani

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