BOLOGNA-INTER, CONFERENZA SPALLETTI / MILANO – Tempo di conferenza stampa anche per Spalletti in vista della gara di domani sera contro il Bologna al ”Dall’Ara”, match che anticipa il turno infrasettimanale valevole per la quinta giornata del campionato di Serie A. Dopo la vittoria di Crotone, il tecnico si aspetta ulteriori conferme anche se cambierà qualcosa nella formazione, come logica vuole in virtù delle gare così ravvicinate: ”Per domani Dalbert e D’Ambrosio hanno recuperato, in generale la squadra ha recuperato perché in quel campo i giocatori hanno fatto una fatica superiore alla media, c’erano i gradi, il campo secco, l’erba alta, il terreno sassoso. Stamattina i calciatori erano tutti a posto, penso di non avere problemi. Icardi? Gli ho fatto i complimenti, ma sappiamo che ha margini di crescita così come Perisic. Oggi possono dare tanto, ma come noi abbiamo bisogno di loro loro hanno bisogno di noi. Bisogna lavorarci per trovare il massimo del produttivo. Icardi in area è un calciatore quasi impossibile, è serpentesco riferendomi allo stemma. Poi se palleggia di più con i centrocampisti può diventare ancora più forte…”
”Oggi la squadra sa che non siamo ancora così collaudati da inserire il pilota automatico ed essere al livello delle più forti. La squadra deve ancora tracciare il suo percorso curva dopo curva, come domenica scorsa e ne troveremo ancora altre da sterzare. Si dice che il campionato è diviso tra piccole e grandi, il Crotone si è comportato da squadra che sa il fatto suo, loro sono stati bravi e noi altrettanto, magari tirando fuori qualcosa di personale come ha fatto Handanovic che è un portiere di assoluto valore. Troppe parate? La Juventus ha vinto campionati con le parate di Buffon… Joao Mario a centrocampo? E’ una possibilità, a me piacciono i centrocampisti che ruotano di continuo, che sanno allungarsi di dieci metri. Il centrocampo statico dà vantaggi all’avversario, quello che ruota e cambia posizione diventa meno marcabile. Poi è chiaro che ci vuole qualità nelle varie zone, soprattutto sulla trequarti, e diventa una caratteristica che bisogna imparare. In quella posizione bisogna andare a sforare, per questo se la prima punta viene incontro crea un’alternativa. Così la squadra diventa imprevedibile. Molti di noi hanno le qualità per fare quel ruolo, ma devono saperlo fare anche Candreva, Perisic, Eder, che lo sa fare benissimo. Bisogna passare in tanti in quella zona, diventa un crocevia importante per dar seguito alle azioni per segnare. 3 nomi per domani? Diventa difficile, a volte ci sono tempi anche per me. In questo momento ho bisogno di pensarci di più per valutare tutto. Dalbert? In certi momenti è timoroso perché si sta applicando su ciò che gli stiamo chiedendo. Ma il ragazzo ha assolutamente delle qualità importanti: ha corsa, ha piede, ha anche la fase difensiva dalla sua e fa valere l’impatto fisico. Siamo tranquilli, il ragazzo c’è. Cancelo? Siamo attenti alle difficoltà dei calciatori, quello che massacra il calciatore e lo staff tecnico/medico è la ricaduta. Quando ti succede ci resti male, il giocatore dal punto di vista motivazionale lo perdi per un periodo ancora più lungo. Ha voglia di rientrare, noi siamo lì per capire e decidere il momento giusto del rientro in gruppo e poi sul campo. In questo momento siamo in una posizione tale per aspettarlo e reintegrarlo al meglio” ha concluso.
S.M. – www.interlive.it
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