INTER SPALLETTI TRAPATTONI / C’è senz’altro la mano di Luciano Spalletti nell’Inter di quest’anno. Non è la classifica frase fatta, ma la pura realtà. In pratica con quasi la stessa squadra dell’anno scorso il 58enne tecnico di Certaldo ha fin qui avuto un cammino eccezionale vincendo già due big match-scontri diretti – contro la sua ex Roma all’Olimpico e il derby col Milan – e pareggiando zero a zero quello col Napoli che ieri sera a Genova si è ripreso la vetta della classifica. I nerazzurri sono ora secondi a dispetto delle previsioni scaturite dopo un mediocre, che rimane mediocre, calciomercato estivo, grazie agli otto successi e due pareggi ottenuti nelle prime dieci giornate di Serie A. Se nelle loro epoche la vittoria avesse regalato tre punti anziché due, anche le Inter del 1952/1953 e quella del 1988/1989 avrebbero conquistato 26 punti nelle prime dieci di campionato. Sia quella di Foni che quella (dei ‘record’) di Trapattoni, piene comunque di grandi campioni che oggi non ci sono (da Nyes a Skoglund passando per Matthaus, Zenga ecc.) vinse alla fine lo Scudetto. 26 punti li fece anche l’Inter di Simoni e soprattutto Ronaldo nel 1997/1998, in una stagione piena di errori arbitrali pro Juve (si sentiva già la puzza di quel marcio venuto a galla solo nel 2006) conclusasi invece con la conquista della Coppa Uefa.