COPPA ITALIA INTER PORDENONE SPALLETTI / La Juve rappresenta già il passato per l’Inter che domani sera al ‘Meazza’ sfiderà il Pordenone (Serie C) nel match valevole per gli ottavi di Coppa Italia. Alle 14.30 parlerà in conferenza stampa il tecnico nerazzurro Spalletti.
“Fare una brutta partita vorrebbe dire anche creare un po’ di difficoltà al nostro futuro che passa anche da quelle che saranno le prestazioni di qualche nuovo calciatore che scenderà in campo domani. Turnover? Sicuramente utilizzerò quelli che hanno disputato meno minuti fin qui. Mi aspetto che qualcuno mi metta in difficoltà per farmi vedere che probabilmente potevo scegliere anche in maniera diversa, anche perché il banco di prova è di quelli veri. Colucci è bravo, farà carriera. Ha fatto il secondo di Giampaolo, ha già allenato la Primavera di Bologna e quest’anno sta facendo benechi giocherà dovrà essere voglioso di mettere qualcosa in più di quello per cui li conosco io. Sicuramente vorrò vedere qualcosa di ancora meglio di quello che sono sicuro metteranno nella partita. Sarà una sfida tra serpenti, loro i ramarri e noi il biscione. Si prospetta una gara difficile perché andranno in campo supermotivati. Venendo qui i cartelloni non dicono attenzione neve, ma attenzione Pordenone. Le difficoltà che noi abbiamo avuto per portare a casa il risultato contro il Cagliari saranno le stesse che incontreremo in questa partita qui, per cui non c’è possibilità di non avere quell’attenzione, quella voglia e quella motivazione, quel dovere che ci richiama all’ordine tutte le volte che mettiamo la maglia dell’Inter”.
“Io voglio passare il turno, vincere questa partita. Post su Instagram? Ho solo voluto sottolineare che molti non danno il giusto merito a questi giocatori, alla capacità nel lavoro che hanno sviluppato per questi colori e questa maglia. Qualche volta devo prendere posizione e difendere i miei giocatori se sento sempre dire che i nostri risultati dipendono da episodi fortunati… Juventus? La partita non mi ha dato niente di nuovo, le certezze sono rimaste le stesse come le difficoltà che noi adesso dovremo superare lavorando duramente. L’obiettivo è diventare più forti. Mourinho? L’accostamento continuo con lui mi mette in imbarazzo e mi costringe a sottolineare la distanza che c’è tra me che sono qui da due giorni e lui che qui invece ha fatto la storia. Obiettivi? Non so in che posizione potremmo arrivare, sicuramente a fine campionato sapremo con certezza dove mettere mano per migliorare questa squadra. Sono comunque fiducioso di confrontarmi nel miglior modo possibile già quest’anno contro quegli avversari dalle quali eravamo distanti l’anno scorso. Dalbert? Lo vedo più tranquillo e sicuro, ora conosce il comportamento che deve avere un terzino in una difesa con equilibrio. Cancelo? Giocatore straordinario, con tecnica, corsa e capacità di far male. Dà il meglio di sé quando ha più campo davanti, però probabilmente domani lo farò giocare in una posizione più avanzata”, ha concluso Spalletti.
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