INTER, SPALLETTI / MILANO – Vigilia di campionato per l’Inter che domani sera affronterà la Roma a ”San Siro”. Queste le parole di Luciano Spalletti: ”Decisiva nella corsa Champions? E’ ancora presto, ci sono troppe partite. Sarà una sfida che potrebbe darti convinzione ed entusiasmo per il futuro, ma non è decisiva. Rafinha? Sono sempre soddisfatto dell’operato dei nostri professionisti. Collaboro con loro 24 ore su 24, sono competenti e hanno qualità. Sono in sintonia con loro. Nel caso di Rafinha sta a noi fargli ritrovare la condizione. Cosa dobbiamo recuperare? In generale abbiamo lavorato allo stesso modo, sfruttando qualche situazione in più in alcune partite mentre in altre non ci sono andate bene. Dobbiamo solo continuare a lavorare nella maniera corretta, siamo soddisfatti e contenti del nostro lavoro.”
Inter-Roma, Spalletti: ”Non sarà decisiva. Rafinha e Joao Mario: vi dico tutto”
”Domani sarà vietato distrarsi, ci sono calciatori che risolvono la gara con qualsiasi episodio. Come perdi di vista la partita o esci dalla concentrazione del momento, può accadere di tutto. Joao Mario? Ha fatto delle buone prestazioni, quando l’ho messo in corsa ha fatto forse meglio che dall’inizio ma penso abbia dato il suo contributo ai risultati generali. La Roma? Ci sono molti significati nella mia esperienza a Roma. Professionalmente mi porto dietro i risultati che non sono riuscito a fare. Nell’anno e mezzo fatto mi porto dietro 14 sconfitte, 82 gol subiti, i due derby persi. Una volta che non abbiamo vinto il campionato e una volta che siamo arrivati un punto dietro il Napoli. Nelle tre stagioni prima ho perso tre finali, ho subito cinque eliminazioni, tre derby persi, 49 sconfitte, 263 gol subiti. Sono dati che mi ricorderò perché devo migliorare. Totti? Su Francesco vi firmo una risposta in bianco: scrivete quel che vi pare. Non sto a usare aggettivi perché li ho detti tutti. Io non alleno mai per far piacere a tutti, ma per trovare la condizione generale della squadra. Può darsi che questo a qualcuno non piaccia, ma la professione mi impone questo” ha concluso.
S.M. – www.interlive.it