Inter, Handanovic: “Il mercato ci ha distratti. Al Napoli toglierei…”

Handanovic ©Getty Images

INTER NAPOLI HANDANOVIC CHAMPIONS FUTURO / “Soddisfatto dalla stagione? Se me lo avesse chiesto a dicembre, le avrei risposto di sì e avrei aggiunto che sarebbe stato necessario tenere alta la concentrazione fino alla fine. Adesso sono un po’ meno soddisfatto. Nel campionato ci sono alti e bassi e questo è sicuramente un momento negativo che dobbiamo superare”. Così Samir Handanovic ai microfoni del ‘Corriere dello Sport’: “Era fisiologico che sarebbe arrivato un calo – ha aggiunto il portiere dell’Inter a proposito della crisi che ha colpito la squadra a inizio dicembre – Dobbiamo evitare che voci di mercato, e mi riferisco ai rinnovi dei contratti, ai tanti giocatori che possono arrivare o andar via e a cose simili, tolgano spazio al campo. A volte invece queste cose vengono un po’ troppo cavalcate da tutti. Durante una stagione va difeso e protetto il gruppo che c’è. E’ controproducente sentir parlare sempre di acquisti che devono sostituire chi è già qui e dà il massimo per la maglia”.

Inter, Handanovic: “Lo spogliatoio è compatto, ma Champions non va fallita. A 40 anni…”

L’obiettivo Champions non si può fallire: “Fallire questo traguardo è una eventualità che abbiamo il dovere di non prendere neppure in considerazione. Bisogna reagire e tornare a essere quelli del girone d’andata. Lo spogliatoio è compatto come lo era a dicembre“. In tal senso sarà importante se non fondamentale il big match contro il Napoli: “All’andata abbiamo disputato una buona prova e ci è mancato l’ultimo passaggio, il tenere un po’ di più la palla. Al Napoli non devi permettere di fare un grande palleggio sennò è dura. Chi toglierei agli azzurri? Direi Sarri, perché Callejon, Mertens e Insigne, ma anche Allan, Koulibaly, Zielinski e Hamsik, sono diventati così forti e sono migliorati con lui in panchina. E’ stato Sarri che ha permesso loro di esprimersi al massimo e di fare il salto di qualità”. Chiosa sul futuro e un ritiro ancora molto lontano: “Cosa farò a 40 anni? Penso che parerò ancora…”

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