INTER 110 / MILANO â Al Suning Training Centre è stato presentato alla stampa âInter 110â, il libro celebrativo della storia nerazzurra. Queste le parole dei protagonisti riportate da âfcinternewsâ: âIl piacere di scrivere e di riattraversare la storia dellâInter è stato incredibile, soprattutto farlo in un arco di tempo ristretto â ha detto Gianfelice Facchetti -. Nei 110 anni di storia torna lâidea ciclica di un club che non manca mai lâappuntamento con il tempo, scrivendo la storia del calcio italiano con uno stile particolare, con un lascito di emozioni, ricordi, non solo i trofei in bacheca. Quando lâInter vinse la Coppa Campioni il tifoso Graziano Trovati salĂŹ sulla Madonnina appendendo la bandiera. Vene arrestato, Prisco lo fece liberare e Moratti gli chiese di dare il la a un Inter Club. Ă un piacere condividere oggi racconti, spaccati con i veri protagonisti della storia nerazzurraâ.
Javier Zanetti: âQuando lâInter nasce con lâidea di apertura degli stranieri mi ha dato la possibilitĂ di venire in questa societĂ . Questo libro racconta 110 anni con oltre 700 fotografie, con passione. Per me è stato un onore scrivere pagine importanti e spero di continuare a portare avanti nel mondo i valori che questa societĂ mi ha insegnatoâ.
Mario Corso: âHo avuto la fortuna di esserci in circa 60 anni dei 110 totali. Sono stato fortunatissimo, abbiamo avuto una societĂ importante con la famiglia Moratti che ha fatto la storia. Ho avuto la fortuna di conoscere Angelo Moratti che con Italo Allodi ha costruito una squadra incredibile. Il nostro ciclo è stato molto importante, come quello del 2010. Rivedere Ronaldo è stata unâemozione enormeâ.
Riccardo Ferri: âLa mia esperienza arriva dal settore giovanile, ho avuto la fortuna di fare un percorso dai 12 anni fino a esordire a 18. Lo scudetto dei record è indelebile, non avevamo grandi mezzi economici rispetto a Juventus e Milan, la rosa era ridotta e si giocava anche con gli infortuni. Ma lo facevamo con dignitĂ e forza. Ma quello che secondo me racchiude il mio percorso allâInter è il senso di appartenenza, che ad oggi manca. Il mio ricordo è aver ricevuto davvero tanto, di essere andato via dallâInter fisicamente ma non con il cuore. Oggi varcando la soglia di Appiano Gentile mi ha emozionato, il fatto di aver potuto scrivere alcune pagine del libro è un motivo di orgoglioâ.
Francesco Toldo: âInter Forever è nato da una chiacchierata con Giacinto Facchetti ed era motivo di senso di appartenenza. Da lĂŹ mi sono trovato guida del progetto. Siamo andati indietro nel tempo chiedendo a giocatori dellâera della Grande Inter e di quelle successive. Ă sempre emerso il sentimento di famiglia. Lâunica risposta diversa alla domanda su chi fosse il miglior giocatore nella storia dellâInter lâha data Zlatan Ibrahimovic: quando tutti hanno risposto Ronaldo, lui invece: âIo e Ronaldoâ. Ho vissuto unâepoca bellissima in nerazzurroâ ha concluso.
S.M. â www.interlive.it
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