CALCIOMERCATO INTER FAIR PLAY FINANZIARIO – “Per adesso non possiamo riscattare né Cancelo né Rafinha, più avanti vedremo”. Luciano Spalletti è stato molto chiaro in conferenza stampa. Da qui al prossimo 30 giugno l’Inter non può fare acquisti o riscattare giocatori dai prestiti per non gravare sul rendiconto di questo anno. Tanto che Lautaro Martinez, che oggi ha firmato con il club nerazzurro, potrà essere ufficializzato soltanto a luglio. Ma c’è di più. Per rientrare nei paletti imposti dalla Uefa in tema di fair play finanziario e ottenere il pareggio di bilancio, il gruppo Suning entro quella data dovrà racimolare 40 milioni di euro dalle cessioni dei suoi calciatori.
Calciomercato Inter, cessioni senza indebolirsi: come ottenere 40 milioni
La soluzione più semplice è quella di cedere un big. Gli unici che potrebbero portare una cifra del genere sono il capitano Icardi e probabilmente i croati Perisic e Brozovic. Ma come appreso da Interlive.it, i vertici nerazzurri sono al lavoro per non dover sacrificare nessuno dei titolari per non indebolire la squadra a disposizione di Spalletti. E allora è tempo di fare i conti per arrivare a 40 milioni: i primi 5 sono già entrati con la prima rata del pagamento di Kondogbia da parte del Valencia ed altri 3 sono attesi dalla cessione a titolo definitivo di Nagatomo al Galatasaray. In attesa di capire se anche il West Ham vorrà riscattare Joao Mario, si punta a trovare una squadra disposta a spendere almeno 12 milioni per Eder. Attenzione poi ai gioiellini della Primavera di Vecchi: l’attaccante Pinamonti ed il centrocampista Emmers sono quelli che hanno più richieste e potrebbero fruttare fino a 15 milioni. Per i restanti 5, infine, si punta a cedere qualche giocatore mandato a giocare in prestito: dal portiere Bardi agli attaccanti Puscas e Manaj, le soluzioni non mancano.