INTER BERGOMI INTERVISTA/MILANO-Ieri si è svolta a Milano, la presentazione del libro ‘Bella zio’ dedicato a Giuseppe Bergomi. Durante l’evento l’ex calciatore, è stato intervistato da InterTV. Le sue prime delucidazioni hanno riguardato i giovani della Primavera nerazzurra, che nella stagione appena conclusa hanno vinto tre trofei. Queste le sue parole: “So che hanno valori e hanno bisogno di esempi positivi, dal calcio dei grandi. Se li trovano, possono crescere bene”. Gli hanno chiesto dei baffi che portava da giovane e per i quali Marini gli diede quel nomignolo e lui ha spiegato: ” Mio fratello li aveva, sono cresciuti e li ho tenuti. Ero sempre con il pallone in mano, giocavo ovunque, tiravo calci contro il muro fino alle 8 di sera. Poi provini a Milan e Settalese, quindi l‘Inter. Oggi è morto Pino Bussi, l’osservatore che nel ’77 ha portato me e Ferri all’Inter. Nel mio libro parlo anche di lui”. Infine gli hanno domandato un ricordo speciale e lui ha detto: “Un torneo organizzato all’oratorio, giocavo nella squadra dei gialli contro i rossi. Mi ero fatto male ma abbiamo vinto, era una bella immagine dell’oratorio. I primi anni scavalcavamo, facevamo noi le reti con le corde. L’oratorio è stato un momento di formazione. Il calcio ti dà valori e l’oratorio te li tira fuori. Nei momenti di difficoltà avere la fede ti aiuta, mi ha aiutato molto”.
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