INTER SUNING THOHIR / Ieri sono arrivate smentite circa l’indiscrezione che sosteneva la messa in vendita dell’Inter da parte del gruppo Suning. Secondo il ‘Sole 24 Ore’, “alcuni mesi fa gli azionisti cinesi avrebbero rifiutato l’offerta di un fondo d’investimento per il club nerazzurro, in quanto ritenuta non conveniente“. La società nerazzurra non è in vendita ma la famiglia Zhang ha posto comunque delle condizioni ben precise circa la strategia da adottare nel presente come nel futuro: “Tra le quali quella di costruire una squadra che non assorba liquidità degli azionisti e che in un certo senso si autofinanzi“.
Inter, Thohir cede il 30% per 150-200 milioni
Secondo il ‘Corriere della Sera’ a voler vendere è invece Erick Thohir, presidente e attuale azionista di minoranza della società di corso Vittorio Emanuele II. “L’indonesiano è ancora formalmente il presidente nerazzurro e, seppur sempre più defilato e lontano dal club, detiene circa il 30 per cento del club. Suning non ha intenzione di liquidarlo, anche perché Thohir chiede una cifra tra i 150 e i 200 milioni – evidenzia il quotidiano milanese – L’ex proprietario però è intenzionato a capitalizzare la sua quota, forte anche dell’ingresso in Champions e Suning accoglierebbe a braccia aperte un nuovo socio che potrebbe, tra l’altro, liberarlo dal contratto con l’indonesiano, pieno di vincoli. E l’Inter magari potrebbe rivedere davvero le stelle”.