INTER BERGOMI DELUCIDAZIONI/MILANO-L’ex giocatore dell’Inter Giuseppe Bergomi, ormai da anni commentatore per Sky Sport, ha voluto analizzare la situazione della sua ex squadra dopo la brutta e inaspettata sconfitta alla prima giornata di campionato contro il Sassuolo. Queste le sue delucidazioni dalle pagine del quotidiano ‘La repubblica’: “L’Inter ha incontrato una squadra ben organizzata, scesa in campo con l’atteggiamento giusto. A centrocampo Magnanelli e Duncan hanno fatto una grande partita. L’Inter ha fatto una buona campagna acquisti. Non ha riscattato Rafinha per prendere Nainggolan perché aveva bisogno di qualche gol in più. Non bastano Icardi e Perisic. Mi sento di fare solo questa osservazione: se cerchi Modric, vuol dire che pensi di avere bisogno di qualità. Per questo insegui un giocatore capace di fare uscire il pallone velocemente, senza la paura della pressione avversaria. Gli hanno chiesto chi può farlo al suo posto e lui ha spiegato: “Spalletti ha provato Asamoah ma è meglio da esterno, l’anno scorso l’Inter ha fatto tanti punti con Borja Valero, ma vanno coinvolti tutti, anche Candreva“. Poi ha concluso dicendo: “Le assenze di Skriniar e Nainggolan hanno pesato ma la squadra dovrebbe essere piu’ duttile, come fa Allegri quando manca qualcuno ma adatta la squadra di conseguenza. Luciano conosce tutti i sistemi di gioco. Può passare alla difesa a tre e provare a giocare con due attaccanti. Sia Keita che Lautaro Martinez danno il meglio da seconda punta. E poi il poco riposo dopo il Mondiale può pesare: Perisic ha giocato uno spezzone dopo appena nove giorni di allenamenti. Brozovic è tornato prima alla Pinetina perché viene considerato indispensabile. Non credo che l’Inter debba darsi come traguardo lo scudetto anche se 90 minuti sono pochi per emettere già un giudizio sul campionato. L’obiettivo è confermarsi tra le prime quattro e superare il girone in Champions“.