INTER-TOTTENHAM, SPALLETTI – Conferenza stampa per Spalletti in vista della gara contro il Tottenham. Queste le sue parole: ”La Champions è un po’ la Disneyland del calcio europeo: i calciatori sentono la bellezza e la particolarità di questa manifestazione. E’ un ambiente che ti dà qualcosa in più rispetto al campionato. Che cosa ho detto ai ragazzi? Funziona sempre allo stesso modo: riguardo la partita e l’indomani si fa un discorso alla squadra per dire ciò che si è fatto di buono e di male. In seguito si guardano dei video, spesso ci si confronta e si va a toccare quei punti che interessano sul momento. I giocatori possono partecipare, poi è chiaro che in alcuni momenti si usa la carota o il bastone. In questo momento bisogna dare di più e per questa gara si deve necessariamente fare meglio. Tottenham favorito? Loro sono una squadra forte ma lo siamo anche noi. Io spero che la determinazione dei miei faccia la differenza, perché rientriamo in Champions dopo 7 anni e dopo la fatica fatta lo scorso anno non possiamo temere di giocare questo tipo di partite.”
Inter-Tottenham, Spalletti in conferenza
”In questo momento ci sono dei valori individuali che sono troppo bassi, possono uscire da un momento all’altro e sono sicuro che si vedranno presto. Non c’è un motivo in particolare per cui un reparto piuttosto che un altro non funzioni al meglio, per me la considerazione principale è questa. Tottenham? L’abbiamo studiato a fondo, sappiamo che loro giocano molto su Kane e sappiamo che lui è bravo con determinate qualità. Noi dobbiamo cercare di fare la partita, loro hanno velocità e fisicità e sicuramente la mancata concentrazione per tutta la partita non è un segnale che mi piace. Infortunati? D’Ambrosio va valutato ma non penso riuscirà a farcela. Se non dovesse giocare abbiamo delle soluzioni ma ci vorrà la disponibilità di qualcuno per fare qualcosa di specifico ma di diverso rispetto a chi solitamente è abituato a giocare in un altro ruolo. Difesa a 3 o a 4? Dipende da come si vuole impostare il gioco e da quanto si è bravi. A seconda delle situazioni si rischiano delle ripartenze, per questo si deve essere bravi a trovare i movimenti giusti per rischiare meno. Icardi fuori dal gioco? Lasciamolo così com’è… Lui va bene così com’è, se ha toccato pochi palloni è unicamente perché abbiamo portato tanti calciatori in area.”