Inter, D’Ambrosio oltre i propri limiti

Inter, D'Ambrosio oltre i propri limiti
D’Ambrosio festeggiato dopo il gol alla Fiorentina (Getty Images)

INTER D’AMBROSIO / Danilo D’Ambrosio ha deciso la sfida contro la Fiorentina regalando la terza vittoria consecutiva all’Inter di Spalletti, ora momentaneamente terza in classifica con 10 punti. Quello del terzino è stato un gol voluto con forza e che quasi si è creato da solo in un momento di grande sofferenza nel quale i nerazzurri davano la forte impressione di essere vicini a subire il colpo del ko dopo aver beccato il pareggio da Federico Chiesa con la complicità, sfortunata, di Skriniar.

Forse non è un caso che a siglare la rete dei tre punti sia stato il terzino campano, quello che rispetto ai suoi compagni riesce spesso ad andare ben oltre i propri limiti. Limiti perlopiù tecnici, che tuttavia non gli hanno impedito di avere una carriera importante, appunto superiore a quello che ci si poteva aspettare. In che modo? Di sicuro allenandosi seriamente, sempre al massimo, sfruttando ogni minima occasione per guadagnarsi la fiducia e la stima dell’allenatore. Da Mazzarri, che spinse per il suo arrivo anticipato nel gennaio 2014 – cinque mesi prima che scadesse il suo contratto col Torino – a Mancini fino a de Boer, Pioli e Spalletti: D’Ambrosio titolare sempre o quasi e con merito, con il demerito semmai tutto della dirigenza incapace di trovarne uno migliore, almeno fino all’estate scorsa: Vrsaljko è più forte, ma ha problemi fisici che si porta dietro da tempo e non ci pare proprio uno capace di andare oltre i propri limiti, cosa che invece riesce benissimo a D’Ambrosio, un esempio per chi non ha i piedi di Messi e Ronaldo ma punta ugualmente ad arrivare in alto.

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