Domenica che derby sarà? Lo abbiamo chiesto a uno che ne ha vissuti tanti con la maglia dell’Inter: Evaristo Beccalossi
Non conterà per lo scudetto come quello del 2 aprile 2011, ma ci sono le premesse per un buon se non grande derby. Un derby, quello tra Inter e Milan in programma domenica sera e valido per la nona giornata di serie A, che quantomeno avrà la sua importanza per la corsa di entrambe a un posto nella prossima Champions. E questo è già un mezzo successo, considerati gli ultimi – eccetto in parte quelli della passata stagione – che al massimo potevano essere decisivi per la qualificazione in Europa League.
Al netto della sosta per le Nazionali, senz’altro inopportuna per i due tecnici Luciano Spalletti e Gennaro Gattuso, tutte e due le squadre (divise in classifica da 4 punti, ma i rossoneri hanno una gara in meno) arrivano a questa stracittadina in un eccellente momento di forma e di crescita: l’Inter con alle spalle un filotto di sei vittorie consecutive, comprese quelle fondamentali in Europa col Tottenham (contro cui è di fatto arrivata la svolta) e Psv; il Milan portandosene dietro tre, inclusa quella in Europa League contro l’Olympiakos.
Insomma, mai come questa volta è difficile azzardare un previsione su chi potrà farlo suo questo derby: “E’ una partita che sfugge da ogni pronostico”, ha confermato Evaristo Beccalossi in esclusiva ai microfoni di Interlive.it. Il ‘Beck’ o ‘Dribblossi’ come lo soprannominò simpaticamente Gianni Brera per il suo fantasioso e anche coraggioso stile di gioco, ne ha vissute tantissime di stracittadine, ovviamente tutte con la maglia dell’Inter che indossò dal 1978 al 1984 vincendo uno scudetto e due coppe Italia. Giocatore di grande classe, uno che – e non è una frase fatta – valeva tutto il prezzo del biglietto e che ispirò persino due canzoni: ‘Scusa se insisto, mi chiamo Evaristo‘ di Mauro Minelli e ‘Il Fantasista‘ di Enrico Ruggeri.
Lo vediamo spesso in tv a dire la sua, ma in pochi sanno che da un po’ di tempo ricopre il ruolo di capodelegazione dell’Under 19, dove tanto per capirci gioca quel Sandro Tonali considerato il ‘nuovo Pirlo’ e che la dirigenza interista vuole provare a prendere battendo una concorrenza agguerritissima.
Tornando al derby, Beccalossi la pensa come tanti, ovvero che sarà una sfida ricca di duelli a distanza, a cominciare da quello tra Icardi e Higuain: “Dico i due bomber argentini per quanto riguarda chi dovrà metterla dentro, ma occhio a Nainggolan e Suso: anche loro potrebbero risultare decisivi. Però, ripeto: è una gara a sé, che sfugge da ogni previsione e analisi tattica. Mi fa comunque piacere – ha aggiunto ai nostri microfoni – che finalmente il derby milanese è tornato ad avere una certa importanza anche per le ambizioni di entrambe. Sono sicuro che sarà uno spettacolo”, ha detto Beccalossi che in conclusione d’intervista ha dribblato, alla stregua di come faceva in campo, la domanda riguardo al pronostico, probabilmente per scaramanzia.
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