Le dichiarazioni di Luciano Spalletti dopo Lazio-Inter, posticipo della decima giornata di serie A andato in scena allo stadio ‘Olimpico’
L’Inter stravince all’Olimpico contro la Lazio raggiungendo il Napoli al secondo posto. Al termine della gara Spalletti si è però presentato piuttosto nervoso e insoddisfatto ai microfoni di ‘Sky Sport’: “Se siamo l’anti-Juve? E’ sempre fondamentale la prestazione, noi bisogna essere l’anti-noi… – ha esordito – Nel secondo tempo già si diventa l’anti-nessuno, perdendo tanti palloni che avrebbero potuto crearci molti problemi”.
De Vrij escluso dai titolari per motivi ambientali, il tecnico nerazzurro conferma: “Non c’era il motivo di metterlo oggi nella condizione di essere fischiato da tutto lo stadio. Lui è un ragazzo molto emotivo e i fischi avrebbero potuto mandarlo in confusione”. Positiva la prova di Joao Mario, schierato a sorpresa dal primo minuto: “Avendo tanti giocatori a disposizione e molte partite da giocare, io faccio delle scelte per cercare di mettere in condizione la squadra di avere tutte le carte in regola per fare bene. Secondo me ha giocato una buona partita nel primo tempo, poi nella ripresa ha sentito la stanchezza e la disabitudine a giocare gli hanno fatto perdere qualcosa”.
Lazio-Inter 0-3, Spalletti: “Brozovic ha la bussola nei piedi, ma la tocca troppo”. Poi battibecco con Bergomi
Spalletti ha poi ‘polemizzato’ con Beppe Bergomi, che dagli studi di ‘Sky Sport’ aveva comunque elogiato la sua Inter per il gioco mostrato stasera. Il tecnico toscano non ha evidentemente dimenticato la settimana che ha portato al derby, nella quale fu elogiato il Milan per il gioco espresso e la sua Inter ‘solo’ per le vittorie ottenute con carattere allo scadere: “Com’è possibile, prima non giocavamo bene ora sì per un ottimo primo tempo che abbiamo fatto”. Il calcio è liquido, ha replicato lo ‘Zio’; “No, il calcio è solido…”, ha controreplicato sorridendo Spalletti che poi ha elogiato e ‘pungolato’ allo stesso tempo Marcelo Brozovic: “E’ uno che ha la bussola nei piedi, conosce il calcio, ha personalità anche se qualche volta la tocca troppo”.
“Quando si viene a giocare nell’Inter si devono fare grandi prestazioni, chi vuol lasciare le cose come sono deve farsi da parte – ha sottolineato l’allenatore dell’Inter in conclusione – I calciatori devono avere il desiderio di venire a fare partite di questo livello contro avversari di grandissimo livello come la Lazio“.