Le parole di Spalletti dopo Roma-Inter
Le dichiarazioni di Luciano Spalletti dopo Roma-Inter, big match della quattordicesima giornata di serie A andato in scena allo stadio ‘Olimpico’.
Spalletti scatenato dopo il pareggio all’Olimpico contro la Roma. “Stasera è mancata più di qualcosa, a volte siamo andati a forzare senza accorgerci dell’uomo libero, però c’è da dire che abbiamo trovato una squadra tosta – le parole del tecnico ai microfoni di ‘Sky Sport’ – Il punto serve a entrambe, perché fa credere che si sta lavorando bene. Var? Per me va perfezionato con il tempo effettivo, così c’è più tempo per le verifiche. Sugli episodi non so perché non li ho ancora visti bene, ma per quanto mi riguarda Rocchi ha fatto benissimo, anche sulla mia espulsione. Ho reagito in maniera esagerata e ha fatto bene a buttarmi fuori”. Per le altre news sull’Inter CLICCA QUI.
ICARDI – “E’ l’estensione del bomber in funzione del gol. Se gli si può chiedere un maggiore aiuto alla squadra? Il nostro lavoro è cercare di migliorare i calciatori, ma le sue caratteristiche sono queste. Certo che se venisse a giocare addosso ai mediani sarebbe qualcosa di più…”.
LAUTARO – “Ci è rimasto male, ha detto che gli dispiace, non ne sapeva niente del tweet del padre. Anzi, appena se n’è accorto gliel’ha fatto togliere. Il ragazzo è forte, ha carattere e si difende da solo. Ho fatto venire anche Zanetti a sentire, perché serve anche uno della società. Io non vado a rovinare il rapporto dei calciatori per una mia reazione. Se avesse insistito a mantenere quella posizione sarebbe diventato tutto scomodo. Invece si è scusato prima con me, poi con tutti i suoi compagni di squadra”.
TOTTI – “Mi avrebbe fatto piacere salutarlo. Sul mio secondo periodo con Totti vanno dette delle cose. Anzitutto, che non sono stato io a farlo smettere. Alla società avevo detto che sarei andato via all’inizio della stagione, quindi lui poteva continuare e invece ha smesso. Poi non è vero che ho mandato via Totti da Trigoria, quella volta gli dissi solo che non avrebbe fatto parte della panchina. E davanti a Scala, Andreazzoli e il team manager, poi lui ha preso e se n’è andato”.