Inter, lunga intervista all’ex difensore Francesco Colonnese vincitore con i nerazzurri della Coppa Uefa 1998
INTER COLONNESE INTERVISTA/ L’ex difensore dell’Inter Francesco Colonnese, è stato intervistato da Sky Sport. Naturalmente il lungo colloquio ha riguardato la sua ex squadra. Gli hanno chiesto, a quale giocatore si paragona dell’attuale rosa nerazzurra e lui ha dichiarato: “Skriniar, soprattutto nei duelli uno contro uno, abbiamo caratteristiche simili anche se lui è più bravo di me con i piedi e di testa, ha più qualità”. Poi ha voluto dare le sue delucidazioni, su quello che manca alla squadra di Luciano Spalletti e ha detto:”Mancano più leader, le squadre vincenti ne hanno 4-5, tra quelli che giocano e non giocano. All’Inter mancano calciatori che abbiano senso di responsabilità, che arrivino a scontrarsi se necessario nello spogliatoio per il bene della squadra”. Gli hanno domandato, quali dovevano essere i possibili leader all’Inter e lui ha spiegato: “Doveva essere Radja Nainggolan, l’Inter aveva investito su di lui e Spalletti lo ha voluto con tutte le sue forze. E penso che l’Inter abbia assoluto bisogno del suo recupero di condizione e della qualità che all’Inter non si è ancora vista. Un’Inter che vuole lottare per il vertice ha troppo bisogno di Nainggolan, senza di lui manca chi sa cambiare il ritmo e la squadra è piatta; a parte Matteo Politano, che si è inserito molto bene, la squadra ha giocatori molto statici ed è difficile avere superiorità numerica. Ivan Perisic non è quello dell’anno scorso, i centrocampisti non hanno ritmo, Asamoah sta facendo il suo dovere ma non fa quello che faceva alla Juve, è più statico. Poi Sime Vrsaljko non lo ha mai avuto ed è stato una delusione, ora aspettiamo Cedric Soares: vediamo se questi giocatori possono dare qualcosa alla squadra. Ce la prendiamo con Mauro Icardi ma se i palloni non gli arrivano diventa dura per lui segnare. Lui non è uno che crea le occasioni, quando abbiamo detto che deve uscire dall’area non ha più fatto gol“. Gli hanno chiesto se potrebbe essere deleterio, il fatto che Spalletti sia stato messo in discussione e lui ha risposto: “Gli è stato rinnovato il contratto, quindi l’Inter ha investito tanto. Se ora è messo fuori dall’Inter significa che qualcosa si è sbagliato, se non eri sicuro lasciavi andare a scadenza. Se lo tieni, però, è giusto accompagnarlo e tirare le somme a fine anno. Le voci su Antonio Conte sono destabilizzanti, l’Inter non può ricadere negli errori del passato. Bisogna rimanere uniti, nel calcio quando arrivano certe voci le cose peggiorano. Il tifoso dell’Inter deve amare la squadra, non sperare che perda a Parma ma che le cose vadano bene. A fine anno si prenderanno le decisioni, ma ora si deve pensare a fare bene. Con una vittoria le cose cambierebbero”.
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