Inter, Colonnese ha voluto dare le sue delucidazioni su Milan Skriniar e sul derby che la formazione di Luciano Spalletti ha appena vinto
INTER COLONNESE INTERVISTA/ L’ex difensore dell’Inter Francesco Colonnese, è stato intervistato dal Corriere della Sera per avere una sua opinione sull‘Inter attuale, dopo la bella e importante vittoria nel derby.
L’ex giocatore, ha voluto subito parlare di un calciatore dell’attuale rosa in cui si identifica:
“Milan Skriniar, perché ha nel DNA la voglia di prevalere sull’avversario, l’orgoglio di non mollare mai e di non farsi saltare dagli attaccanti. Uno dei pochi difensori in circolazione che si esalta quando si trova a tu per tu con l’avversario. In più ha tanto carattere e grande personalità: è un trascinatore, lo si è visto anche nel derby di domenica sera. Avete visto la sua cattiveria agonistica? Se ne è reso conto anche Piatek, non l’ha mai vista per tutta la partita”.
Gli hanno chiesto se il difensore nerazzurro ha ulteriori margini di miglioramento e lui ha spiegato:
“Il piede sinistro non è educato come il destro. Oggi ai grandi difensori si chiede di impostare l’azione e, dunque, devono essere bravi con i due piedi. Se migliora col sinistro diventa un top assoluto nel suo ruolo”.
Gli hanno domandato, se erano meglio lui e Bergomi o Skriniar e De Vrij e lui ha risposto:
“Si tratta di una bella lotta: noi eravamo tanta roba per i nostri tempi. Oggi meglio i due attuali difensori interisti che si completano molto bene”..
Gli hanno chiesto delle delucidazioni sul derby giocato due giorni fa e lui ha detto:
“Mi ha colpito il grande temperamento e la voglia di andare subito ad attaccare il Milan senza mai indietreggiare. Primo tempo perfetto: gli interisti hanno fatto piccoli i rossoneri anche a centrocampo, il loro punto di forza. Spalletti ha presentato una squadra perfetta per il derby: equilibrata, da corsa, aggressiva. Vecino e compagni hanno giocato una grande partita con la mentalità di una provinciale”.
Gli hanno domandato un parere sul futuro della squadra di Spalletti e lui ha spiegato:
“La stagione non è stata all’altezza delle aspettative visto che gli obiettivi, a fine mercato, andavano oltre il 4° posto della passata stagione. Ci sono ancora 30 punti a disposizione e se la squadra riuscirà a consolidare il terzo posto e avvicinarsi al Napoli, si potrà parlare di annata sufficiente“.
L’ultima domanda riguarda un confronto tra i due attaccanti nerazzurri Icardi e Lautaro e lui ha precisato:
“Premessa: l’assenza dell’ex capitano è pesantissima. Lautaro, però sta facendo molto bene: segna e confeziona assist. La mia impressione è che l’Inter senza un cecchino come Icardi sia più equilibrata, il Toro si adatta meglio alle caratteristiche della squadra e favorisce lo sviluppo della manovra“.