Beccalossi: “Orgoglioso di aver lasciato uno spazio nella storia dell’Inter”

Inter, lunga intervista di Sky Sport ad Evaristo Beccalossi che oltre a ricordare i suoi trascorsi in nerazzurro ha dato un parere anche sulla squadra di Antonio Conte

Inter-Milan, ESCLUSIVO Beccalossi a Interlive.it
Evaristo Beccalossi (Getty Images)

INTER BECCALOSSI INTERVISTA/ Lunga intervista di Sky Sport ad Evaristo Beccalossi che, oltre a raccontare la sua esperienza da calciatore in nerazzurro negli anni 80, ha dato un parere anche sulla squadra di Antonio Conte. Queste le sue prime dichiarazioni: “Credo di aver avuto la fortuna di fare le cose che più mi divertivano. Non ero costruito per cui non mi sono fatto mancare niente. Il calcio da allora è cambiato tantissimo. Qualcuno diceva: “se ti fossi allenato…”. Io sono contento di aver giocato negli anni ’80, mi tengo il buono e il meno buono. Alzarmi a una certa età ancora con il sorriso è una grande soddisfazione. Ho deciso di fermarmi quando sono entrato negli spogliatoi e ho visto che facevo fatica anche solo a spogliarmi. Ho capito che non lo facevo più con gioia. Io ho smesso anche presto, ma giocavo da quando avevo 10 anni. Avrei potuto tirare a campare ancora un paio d’anni, ma a livello psicologico non ce la facevo più”. Tra i ricordi più belli, sicuramente la doppietta al Milan nell’anno dello scudetto 1979/80. Queste le sue parole: “Mi chiamo Evaristo, scusate se insisto’, lo invento Beppe Viola. Non la disse lui ma lo sentì dire ai tifosi lasciando lo stadio dopo un derby in cui avevo fatto doppietta e lo riportò in quel servizio. E’ un giornalista che stimavo molto, è mancato troppo presto”. Gli hanno chiesto un parere sullo stadio di San Siro e lui ha detto: “Il macigno quando sono entrato in quello stadio è stato vedere chi aveva vestito quella maglia prima di me, da Suarez in poi. Io ho i brividi pensando a Inter-Real Madrid in cui c’era tutto lo stadio che mi chiamava. Non c’è gol che tenga. Aver lasciato un piccolo spazio nella storia dell’Inter mi rende orgoglioso”. Dal passato al presente, quindi gli hanno domandato un’opinione sulla squadra di Antonio Conte e lui ha spiegato: “Mi auguro che l’Inter sia lì a giocarsela anche a maggio. L’obiettivo è lottare per la vittoria finale, credo sia difficile dire ora che l’Inter vincerà il campionato. Però sono arrivate persone che hanno grande motivazione. Ci credo, so come lavorano. Faccio finta di non sapere che la Juve è dietro di due punti. I bianconeri e il Napoli hanno un progetto da tempo, l’Inter ha cambiato diversi giocatori”.

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